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Champions league

A Bergamo arriva l’Arsenal, Gasperini: “L’Atalanta gioca per vincere, obiettivo entrare nelle 24”

Il tecnico alla vigilia della sfida contro gli inglesi: “Bisogna prendere punti ogni partita, anche contro squadre più forti”

Bergamo. La musichetta più famosa d’Europa torna a risuonare dopo tre anni da quel 2-3 contro il Villarreal che è costato all’Atalanta l’eliminazione nella fase a gironi. Quei gironi che ora non esistono più, visto il nuovo format con la classifica unica: “L’obiettivo è di stare dentro alla competizione, difficilmente nelle prime 8, verosimilmente nelle 24, andando avanti. Per farlo dobbiamo prendere punti in ogni partita: non si sa bene quello che sarà il tetto della classifica, si inizierà subito con uno scoglio molto duro, ma è anche un’occasione importante per misurare il nostro valore”. Così parla Gian Piero Gasperini in conferenza stampa alla vigilia di Atalanta-Arsenal, primo impegno europeo della stagione nerazzurra.

“Ormai giochiamo in Europa da 6-7 anni, il fatto di avere avuto continuità ci ha permesso di crescere. E in Champions abbiamo spesso passato il turno. Due anni fa perdendo col Lipsia ai quarti abbiamo sprecato l’occasione di vincere l’Europa League, già lì c’erano le condizioni per andare più avanti. L’anno scorso abbiamo fatto un percorso fantastico, ora ci misuriamo in una competizione con 36 squadre, ma un gruppo è nettamente superiore” prosegue parlando del successo di Dublino.

In ogni caso, la vittoria europea non cambia il punto di vista di Gasperini e dei suoi: “Abbiamo portato a casa una coppa che mancava da anni in Italia, ma questa è una competizione di livello superiore. Noi non dobbiamo pensare di essere al pari, ma in una partita come domani sera si giocherà solo per un risultato e ci proveremo anche domani. Questo non significa considerarsi forti come altre”.

E tra queste ‘altre’ c’è indubbiamente anche l’Arsenal, “una squadra che apprezzo molto perché non solo è composta da ottimi calciatori, ma ha organizzazione, compattezza, quando attacca e quando difende: è un bell’esempio di calcio, apprezzo molto Arteta per il calcio che fa”.

Si arriva dall’esordio casalingo e dal 3-2 contro la Fiorentina: “La vittoria di domenica ha dato un bel morale alla squadra anche in vista dell’esordio in Champions, aver vinto dopo essere stati sotto due volte è un segnale che la squadra è sempre presente e compatta, c’è un po’ di cantiere in corso”.

Sulla formazione bocche cucite, ma indicazioni chiare: “Io un’idea di cosa mettere in campo ce l’ho, siamo una squadra che può modificarsi anche in corso. In questo momento mi affido a chi è qui da tempo, o quantomeno dall’anno scorso, poi tra i nuovi qualcuno è più avanti e altri più indietro, ma le partite sono davvero tante e anche 11 giocatori sono davvero tanti, andranno inseriti con i tempi e modi giusti”.

La certezza è in porta: “Per il momento continueremo con Carnesecchi che è un profilo giovane e di valore, su cui puntare per il futuro, ma è molto importante l’arrivo di Rui Patricio, ragazzo di assoluto valore e affidabilità”.

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