Una raccolta firme per fare sentire il sostegno di militanti e simpatizzanti al segretario federale della Lega, Matteo Salvini. L’idea, si apprende, è emersa nel corso del consiglio federale del partito che si è svolto alla Camera e dovrebbe concretizzarsi prima dell’appuntamento di Pontida annunciato per il 6 ottobre, con gazebo e banchetti in tutta Italia.
La riunione, convocata d’urgenza dopo la richiesta a sei anni di reclusione per Salvini arrivata dai magistrati di Palermo nel caso Open Arms, è durata circa un’ora e si è concentrata unicamente sul processo, unico punto all’ordine del giorno.
Nessuna volontà di “acutizzare uno scontro con la magistratura”, spiega la senatrice e legale Giulia Bongiorno al termine della riunione. Anzi: “C’è piena e assoluta fiducia” nei giudici. Dunque, non si tratta di una chiamata alle armi, “non ci sono armi, ma una mobilitazione di cui si stanno valutando le modalità”.
Sul pratone in provincia di Bergamo si attendono delegazioni in arrivo da oltreconfine. Quanto sta accadendo a Palermo sarà un motivo di ulteriore confronto di Salvini anche con Elon Musk, oltre che con i repubblicani americani.
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