• Abbonati
Politica

Matteo Rossi: “Autonomia differenziata? Bocciata da cittadini e sindaci”

Matteo Rossi, sindaco di Bonate Sopra e vicesegretario regionale del Partito Democratico fa un'analisi dei temi caldi di questa estate e per le prossime elezioni provinciali

Bergamo. Che sia stata un’estate calda non ha dubbi, Matteo Rossi, sindaco di Bonate Sopra e vicesegretario regionale del Pd. Non solo per le temperature, ma per i temi affrontati nei banchetti per la raccolta firme per il referendum sul salario minimo e contro l’autonomia differenziata voluta dal senatore Calderoli.

L’incontro con Rossi non può partire che dall’ambiente. Tema che lo appassiona da sempre. Fu proprio Rossi che da presidente della Provincia di Bergamo, nel piano generale del territorio chiese che si riducesse del 30% il consumo di suolo. Dopo il nubifragio che si è abbattuto su Bergamo e la Bergamasca ecco come ha commentato: “Ciò che vediamo, in modo eclatante, è la transizione climatica, il cambiamento climatico che non può più essere definito un’emergenza. Il clima è cambiato soprattutto come conseguenza dell’attività umana. Dobbiamo prendere consapevolezza di questo ed attivarci su diversi fronti in un’ottica di collaborazione tra tutte le istituzioni. I nubifragi, i disseti idrogeologici, gli smottamenti, le alluvioni sono eventi che ci ricordano l’esigenza di una riduzione sempre drastica del consumo di suolo. Il Piano di governo del territorio che lasciai in Provincia di Bergamo prevedeva un meno 30%, dobbiamo continuare in questa direzione. È chiaro che anche il consumo di suolo è una concausa di questi eventi. E poi c’è il tema dell’energia pulita. Io credo che questa che si apre debba essere la stagione delle comunità energetiche rinnovabili. Vedo un territorio bergamasco pronto a livello imprenditoriale e sociale”.

C’è poi l’Europa che riprende il suo cammino politiche dopo le elezioni del giugno scorso che hanno rinnovato il parlamento europeo. Se da una parte si chiede unità ai Paesi dell’Unione Europea, dall’altra l’Italia ha varato l’autonomia differenziata. Rossi non ha dubbi: “Raccogliendo le firme per il referendum abrogativo di questa legge sbagliata che è la legge Calderoni. Il dato più interessante è che le regioni italiane nelle quali si è raccolto il maggior numero di firme sono proprio quelle del Nord: Piemonte, Liguria, Veneto e Lombardia”. “Il territorio ha capito, i cittadini hanno compreso che questa Legge è un grande bluff che senza le risorse dello Stato centrale avrebbero un peggioramento dei servizi, a partire dalla sanità. Lo hanno capito i sindaci perché se si discute di autonomia ma poi si tagliano i trasferimenti statali difficilmente si potrà programmare e amministrare”.

Sul salario minimo Rossi è chiaro: “Sotto i 9 euro all’ora non è lavoro ma sfruttamento. Il salario minimo è un tema che riguarda soprattutto giovani e le nuove generazioni, coloro che sono alla ricerca dei primi lavori”.

C’è infine un passaggio sulle elezioni provinciali per il rinnovo del consiglio di via Tasso e una riflessione sugli cittadini con diritto di voto che hanno disertato le urne: “La politica appassiona quando è credibile. Alcune vicende di questa estate, penso a quella del Ministro della Cultura, di certo non fanno altro che screditare l’intera categoria dei politici italiani”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI