“Gres art 671 testimonia la rinascita di una parte di città, portando un vantaggio evidente”. Per Sergio Gandi, vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Bergamo, la riqualificazione dell’ex aria industriale situata ala civico 141 di via San Bernardino farà bene non solo al quartiere ma a tutta la città.
Così l’assessore ha parlato ai microfoni di Bergamonews in occasione dell’inaugurazione della mostra “Between breath and fire” dedicata a Marina Abramović e ospitata da gres art 671, con la collaborazione di Fondazione Pesenti Ets e Italmobiliare.
“Questa mostra è straordinaria. Merito della Fondazione Pesenti che ha realizzato un evento di cui dovremmo essere orgogliosi. Mi sento grato nei confronti di chi ha realizzato il . Bergamo non sarà mai una metropoli, ma è una realtà che respira – ha detto Gandi –.
Forse non è una caso che la mostra porti a superare i confini: “Bisogna andare oltre”, ha concluso il vicesindaco.
Tra i presenti alla lectio magistrali anche Giorgio Gori, ex sindaco di Bergamo, ora eurodeputato. “Questa è un progetto della Fondazione Pesenti, segno di generosità della famiglia nei confronti di bergamo – ha detto Bergamo -. Questa mostra dimostra che Bergamo può fare molto, anche oltre il titolo della Capitale della cultura 2023”.
In particolare Gori ha sottolineato la portata internazionale della mostra dedicata alla performer serba. “Bergamo è una città artisticamente attrattiva anche all’estero, questo evento lo dimostra”, ha concluso.
commenta