Bergamo. Bergamo arricchisce il suo notevole palinsesto culturale con un’ospite di grande eccezione: nella giornata di venerdì 13 settembre è stata annunciata la 2 giorni di Materclass di pianoforte che si concluderà con l’esibizione di sabato 28 settembre nel Duomo di Città Alta con protagonista Lilya Zilberstein, artista di fama internazionale.
La pianista russa, giovedì 26 e venerdì 27, sarà l’insegnante di sei giovani pianiste, selezionate da una commissione e che potranno usufruire dei preziosi consigli di chi è un’esperta del settore. Le lezioni si terranno in Sala Piatti, alla quale potranno accedere anche altri appassionati, nelle vesti di uditori.
“Parliamo di un’occasione straordinaria che non ha precedenti nella storia della nostra città – sottolinea l’assessore alla Cultura, Sergio Gandi -. Ho capito subito che questa era un’occasione da non perdere; abbiamo dato un piccolo contributo per chiudere il cerchio. Ho scoperto che per far vivere l’attività culturale non serve quasi che l’amministrazione debba organizzare qualcosa e questo fa capire quanto sia un ambito ampiamente sviluppato. Ogni volta che si affacceranno eventi di questa portata noi saremo sempre al fianco delle iniziative”.
Le allieve, alla fine della masterclass, si esibiranno davanti ad un pubblico, in modo da poter dimostrare quanto hanno appreso da Zilberstein, la quale si esibirà il 28 settembre dalle 21 nel Duomo, insieme al coro Canticum Novum, l’orchestra Piccola Sinfonica di Bergamo, Fabio Galessi all’organo e sotto la direzione di Luigi Ripamonti.
“Le commissioni stanno effettuando le selezioni – specifica Erina Gambarini, direttore artistico e presidente del Soroptimist International Club di Bergamo -. Abbiamo lavorato tanto e siamo contentissimi di vedere dove siamo arrivati; parliamo di un progetto di formazione che contribuisce a trovare nuove leve, portando tantissime musiche mai suonate nella nostra città. L’assessorato alla cultura ha il grande privilegio di coordinare e selezionare questa vivacità di proposte che spesso rischia di sovrapporsi, in modo tale da valorizzarle al meglio. Siamo attente a tantissime esigenze delle donne ed è nella cultura che troviamo un punto forte dove potersi esprimere, qualsiasi percorso vogliano seguire, in modo sereno e libero. Io sono stata fortunata nella mia vita e vorrei conferire altrettanto a queste ragazze, per poter dare tutti insieme qualcosa agli altri”.
Tra le incredibili opere portate da Zilberstein, vincitrice del premio musicale Busoni a Bergamo a soli 18 anni (oggi ne ha 59), verrà offerta, per la prima volta dal vivo a Bergamo, la sinfonia corale di Beethoven.
“Erina vede oggi realizzarsi un grande sogno – dichiara Giorgio Frigeri, presidente dell’Associazione Canticum Novum -, consentendo di mettere in piedi un’iniziativa originale e che possa formare anche nuovi talenti in ambito culturale. Mi sono trovato a fare il presidente di questo coro da quando mia figlia cantava nelle voci bianche, e di anni ne sono passati parecchi. Erina ha una grandissima sensibilità musicale, a testimoniare che certe cose si hanno nel sangue”.
Dopo l’esibizione da solista della pianista russa, si proseguirà con la Schicksalslied di Brahms per orchestra e coro, Kirchensonate di Mozart per organo e orchestra e il Magnificat del maestro Guido Gambarini, nel 45esimo anniversario della sua scomparsa.
“Siamo contenti – così Simona Bonaldi, vicepresidente della Fondazione della Comunità Bergamasca – di essere vicini all’associazione in un’occasione speciale e straordinaria che sostiene giovani talenti. Decidiamo di appoggiare quei progetti che si prefissano di mirare ad un futuro positivo. Abbiamo unito le forze delle nostre risorse, insieme a due fondi: Moltrasio e Morzenti, con l’obiettivo di accrescere nuove figure in questo ambito, dimostrando che l’unione fa la forza”.
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