Si è conclusa domenica 8 settembre, la Festa del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi. Sono stati 4 giorni all’insegna della tradizione con degustazioni di prodotti tipici, giochi, spettacoli e, soprattutto, il vero protagonista della manifestazione: il Moscato di Scanzo.
Accanto a tutto questo non è mancato lo sport. Degna di nota è il classico di fine estate, la Moscato di Scanzo Trail, tenutasi durante la mattinata di domenica 8 settembre. Giunta quest’anno alla nona edizione, è una gara unica nel suo genere che si sviluppa sui sentieri delle colline di Scanzorosciate, tra le vigne del prestigioso Moscato di Scanzo, passando per luoghi di pregio storico e antiche cascine. Il tracciato, molto amato dai partecipanti, è rimasto lo stesso dell’anno scorso.
La giornata è iniziata alle 8.30 per i runners e si è conclusa verso mezzogiorno con l’arrivo degli ultimi partecipanti, terminando con il Pasta Party finale intorno alle 14.
La competizione ha raggiunto numeri importanti, con 250 atleti in partenza, tra i quali spiccano nomi di grande spessore: in testa alla classifica femminile vi è il nome di Vivien Bonzi, con un tempo di 1:48:01 ore, seguita da Chiara di Ceglie e Lidia Arcangeli (quest’ultima un orgoglio del Gruppo Alpinistico Presolana di Scanzorosciate). Per quanto riguarda gli uomini, a vincere la prova con un tempo di 1:43:08 ore è stato Roberto de Lorenzi, di nazionalità svizzera e campione europeo in carica di trail montani, mentre a completare il podio maschile ci sono Pietro Foppolo, Stefano Rota e Federico Zambelli.
Ad aggiudicarsi il campionato italiano per la urban trail, dunque, Vivien Bonzi per la prova femminile e Pietro Foppolo per quella maschile, in quanto primo tra gli italiani in gara.
Ad affiancare la Moscato di Scanzo Trail, quest’anno si è svolta la terza edizione della Kids Run, nata da una felice intuizione di un socio del Gruppo Alpinistico Presolana un po’ per gioco, ma che ha ottenuto da subito grande seguito. Si tratta di una piccola corsa non competitiva per bambini dai 6 ai 12 anni che si snoda nell’ultimo chilometro del tracciato di gara, con l’intenzione di far assaporare anche ai più piccoli le emozioni della gara tra i vigneti. La partecipazione è stata ampia nonostante le condizioni metereologiche, con 85 bambini iscritti, che sono stati divisi per fasce: i più grandi hanno corso da soli, mentre i più piccoli sono stati accompagnati dai genitori.
La gara è intitolata a Filippo Giganti, un piccolo omaggio a un ragazzo prematuramente scomparso che era molto presente nella comunità di Scanzorosciate.
“La volontà nostra e dell’amministrazione comunale è quella di andare avanti con questa manifestazione, che è diventata un classico di fine stagione e si inserisce perfettamente nella Festa del Moscato di Scanzo – dichiara il presidente del Gruppo Alpinistico Presolana Fernando Bellotti -. Nel pacco gara abbiamo inserito dei prodotti del territorio per promuovere le nostre eccellenze. Inoltre, con la gara diamo la possibilità agli atleti di entrare in proprietà private di produzione del Moscato di Scanzo, altrimenti non accessibili durante l’anno”.
Entrambe le gare sono state realizzate con il patrocinio del Gruppo Alpinistico Presolana, un’associazione nata nel 1967 a Scanzorosciate, che promuove l’alpinismo e gli sport di montagna, oltre ad essere impegnato in attività sociali per la comunità. Negli ultimi anni, inoltre, si è aperto verso sport di montagna più moderni.
“Ci tengo a ringraziare il Gruppo Alpinistico Presolana e i volontari che hanno preso parte all’organizzazione della festa e della gara. Grazie anche alle aziende e ai partner istituzionali che ci hanno supportato: senza di loro sarebbe impossibile portare avanti questo tipo di manifestazioni”, conclude Bellotti.
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