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Le indagini

Omicidio di Sharon, i carabinieri consegnano ulteriori reperti al Ris fotogallery

Tra di questi reperti figurano uno zaino, due braccialetti ed i vestiti dell’indagato Moussa Sangare,  recuperati all’interno di una borsa che il giovane aveva gettato sul fondo del fiume Adda

Bergamo. Il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Bergamo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bergamo, ha depositato nella mattina di mercoledì 4 settembre al Reparto Investigazioni Scientifiche (RIS) Carabinieri di Parma ulteriori reperti connessi all’omicidio di Sharon Verzeni.

Tra di questi reperti figurano uno zaino, due braccialetti ed i vestiti dell’indagato Moussa Sangare,  recuperati all’interno di una borsa che il giovane aveva gettato sul fondo del fiume Adda, il 31 luglio scorso, intorno alle 3 del mattino, nelle vicinanze di una località denominata “Adda Beach” nel comune di Medolago.

La borsa era stata ritrovata la mattina del 30 agosto 2024, su indicazione dello stesso indagato, da una squadra di sommozzatori, che l’aveva poi recuperata a circa 6 metri di profondità, adagiata al centro del fiume.

L’iter procedurale per dare corso agli accertamenti di natura irripetibile sui numerosi reperti in esame al RIS e le successive indagini di laboratorio richiederanno diverse settimane per essere completate.

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