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Dal ritiro

Brescianini e la prima con la maglia dell’Italia: “Un sogno che si avvera, mi sento pronto”

Il centrocampista nerazzurro ha iniziato alla grande la sua stagione, premiato dalla convocazione di Spalletti: venerdì spera nell'esordio nella sfida di Nations League contro la Francia

Coverciano. “Un sogno che si avvera”, non poteva che essere altrimenti per Marco Brescianini, neoacquisto dell’Atalanta nell’ultima sessione di calciomercato e convocato per la sua prima volta nella Nazionale Italiana maggiore.

Il classe 2000, nativo di Calcinate, ha parlato direttamente dalla sala stampa del ritiro azzurro di Coverciano dove è stato presentato insieme ad un ex-atalantino, Caleb Okoli, ceduto nel mese di luglio al Leicester per 15 milioni di euro.

“Io e Caleb (Okoli, ndr) – dichiara il centrocampista – vogliamo dimostrare di che pasta siamo fatti; sappiamo che abbiamo delle responsabilità e una pressione da gestire. Dopo il discorso di Spalletti e Buffon ho visto una squadra determinata. Vogliamo lasciare da parte il passato e non ripetere gli stessi errori, siamo qui per onorare la maglia”.

Per Brescianini è stato un inizio col botto: dopo solo pochi giorni dalla sua ufficializzazione come nuovo centrocampista orobico è sceso in campo, da titolare, nella prima di campionato contro il Lecce, dove ha siglato una doppietta nel 4 a 0 finale: “Penso che il mister abbia apprezzato di me la professionalità – continua il centrocampista -. Ho fatto una scalata graduale che mi ha aiutato. Anche se non ho fatto ancora esperienze in palcoscenici importanti mi sento pronto”.

Una carriera fatta di tanta gavetta, nonostante la giovane età, partita dalle giovanili del Milan dove è pure riuscito ad esordire in prima squadra, con Pioli in panchina, grazie anche all’apporto di Gattuso, suo allenatore in Primavera e definito come “fondamentale, perché mi ha fatto capire cosa volesse dire approcciarsi al mondo dei grandi”; da lì, i passaggi in Serie B alla Virtus Entella, al Monza e infine la buona parentesi a Cosenza che gli è valsa la chiamata del Frosinone nel campionato maggiore, dove è letteralmente esploso grazie a prestazioni solide condite anche da quattro gol e due assist, fondamentali per attirare le attenzioni atalantine: “Il Frosinone è stato un trampolino di lancio e sono felice di essere arrivato in un club come l’Atalanta”.

Un’estate comunque non molto tranquilla per il 24enne che era ormai promesso sposo del Napoli con tanto di visite mediche di rito, salvo poi un cambiamento degli accordi che ha fatto saltare la trattativa e viaggio diretto per Bergamo: “La mia è stata un’estate più movimentata di quella di Caleb, ma alla fine è arrivata la scelta che desideravo e sono felicissimo di questo. Per me è un onore che il club ha deciso di inserirmi tra i giovani sui quali ha puntato. Ora devo ripagare la fiducia di Spalletti e dell’Atalanta. La mezzala destra è il mio ruolo naturale, ma sto imparando anche altre posizioni”.

E sulla prossima sfida alla Francia in Nations League di venerdì 6 settembre alle 20.45: “Dobbiamo stare attenti alla loro fisicità. Nei prossimi giorni lavoreremo sulle strategie per provare a vincere. Sarà fondamentale mettere in campo le nostre qualità e compattarci, portando in alto i nostri valori: unione, forza, coesione e individualità. Bisogna crescere in fretta e giocarsela a viso aperto”.

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