Zingonia. L’estate di Gian Piero Gasperini? “Fino al 10 luglio molto bene, poi abbiamo lavorato molto con tanto caldo… Forse da domani inizierà un’altra stagione, speriamo”. Il riferimento, ovviamente, è al mercato che va concludendosi. Fine delle trattative, fine dei casi: sollievo. Una squadra con cui lavorare, definita. “Ma dovremo recuperare tempo, anche se con la pausa nazionali molti giocatori li perderemo”.
Ademola Lookman è tornato in gruppo da mercoledì dopo non aver fatto allenamenti 11 giorni, ma resta in dubbio: “Dopo vedremo: il suo non è stato un problema con squadra o allenatore, ma ne abbiamo risentito di riflesso”. Anche Hien “al 99%” non sarà utilizzabile perché ha avuto un’influenza virale, mal di gola e febbre alta. Toloi ha ripreso a lavorare in gruppo e domani potrebbe essere convocato.
E poi c’è Zaniolo, nuovamente infortunato: risentimento muscolare all’adduttore sinistro. “Sono passati 2 mesi e finora quel che speravamo di avere da questa scommessa, che speravamo di vincere, non l’abbiamo avuto. Finora siamo al palo, vedremo in futuro”.
Non può mancare la battuta su Koopmeiners: “Ha raggiunto quello che voleva, quindi va bene, ha dato tanto come giocatore e credo che a questo punto siano tutti felici: lui, la Juve, l’Atalanta. E tutti vissero felici e contenti”.
“Il nostro nucleo storico rispecchia i valori, l’appartenenza, la mancanza di ipocrisia” aggiunge in seguito, “non è solo questione di anni di permanenza: si veda Kolasinac, anche lui aiuterà tutti i nuovi arrivati, fondamentali per trasmettere l’identità dell’Atalanta, giocando sempre a testa alta”.
Ma dal mercato cosa si aspetta il mister? “almeno 5/6 giocatori (ride)… È veramente difficile fare una previsione, mancano poche ore. Effettivamente il reparto in cui numericamente siamo manchevoli rispetto all’anno scorso è l’attacco”.
In difesa invece è arrivato Kossounou: “All’inizio non c’era questo pensiero, poi è stato fatto durante la stagione perché sono successe delle cose. C’era un’altra situazione e poi ci sono state tante evoluzioni, nessuno poteva immaginare gli infortuni, la società ha sempre reagito e in questi ultimi 10 giorni ci sono stati tentativi su giocatori che a giugno non si pensava per completare l’organico. Dovremo assemblare una squadra con tanti elementi nuovi”.
Tra questi c’è anche Juan Cuadrado: “È stato preso per le motivazioni che ha, è uno che quando ti gioca contro dà fastidio perché è forte, ha voglia, lui è stato una possibilità, si è ridotto il contratto pur di essere qui, mi auguro che possa avere continuità”.
“Il mercato non mi ha stressato” conclude “ma mi dispiace in 50 giorni non aver mai lavorato bene con tutti, tra Europei e altre cose. Individualmente alcuni stanno molto bene, ma non abbiamo avuto possibilità di inserire giocatori nuovi: il rammarico è solo di aver perso tempo. Dovremo recuperarlo a campionato in corso”.
Prima, però, un occhio al sorteggio Champions: “Mi piacerebbe Barcellona, non ci siamo mai stati. Ma anche Praga è una bella città. Preferisco sempre avere squadre con cui misurarci, come il Bayern. Sei sempre al top del livello e sono ancora davvero poche quelle che ci mancano”.
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