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La spedizione

Paralimpiadi al via: 10 “bergamaschi” ai blocchi di partenza, Caironi e Testa i più attesi fotogallery

Domani, 28 agosto, la cerimonia inaugurale: l’Italia va a caccia del record dopo il nono posto nel medagliere a Tokyo. Grandi speranze per Mirko Testa nell’handbike

Parigi. Siamo ormai agli sgoccioli; si alza il sipario sulle Paralimpiadi di Parigi 2024. Dodici giorni che mostreranno al mondo un’infinità di eroi che hanno saputo reagire agli ostacoli insormontabili che la vita gli ha messo di fronte, tutto per coltivare la propria passione e l’amore che hanno verso lo sport, che, a molti, ha sicuramente cambiato l’esistenza.

Dal 28 agosto circoleranno all’interno del villaggio paralimpico circa 4.400 atleti provenienti da 185 nazioni e che si giocheranno una medaglia nei 22 sport presenti in palinsesto, per un totale di 549 eventi. Sarà un notevole incremento quello dei Comitati partecipanti: si parla di 23 Stati in più rispetto all’appuntamento di Tokyo 2020.

La delegazione italiana si presenta, come sempre, tra le protagoniste del medagliere dopo lo straordinario risultato di tre anni fa: 69 medaglie, delle quali 14 ori, 29 argenti e 26 bronzi.

Tra i successi più iconici di quella spedizione, capeggia la fantastica tripletta nei 100 metri femminili con la vittoria di Ambra Sabatini, portabandiera alla cerimonia di apertura insieme a Luca Mazzone, il secondo posto della bergamasca Martina Caironi e il terzo di Monica Contraffatto.

Saranno 141 gli azzurri, 70 donne e 71 uomini, che competeranno in 17 discipline, dall’atletica al ciclismo, passando per il triathlon. Ci saranno anche dei veri propri scontri generazionali: l’atleta tricolore più giovane sarà Giuliana Chiara Filippi, classe 2005, mentre la palma della più anziana verrà conferita alla 56enne Daila Dameno.

 

Tra questi, presenti anche 9 ‘bergamaschi’, dei quali 5 esordienti assoluti nella competizione iridata.

La punta di diamante dello schieramento orobico è senza dubbio Martina Caironi, argento a Tokyo nel salto in lungo e nei 100 metri, contribuendo alla tripletta italiana con Sabatini e Contraffatto. Il grande obiettivo è riuscire a tornare sul gradino più alto del podio, come successo a Rio2016 e Londra2012, al netto del fatto che questa potrebbe essere l’ultima edizione per la 34enne originaria di Alzano Lombardo.

Alla sua terza presenza, Oney Tapia, italocubano stanziatosi a Sotto Il Monte e iscritto alla Omero Bergamo, che proverà il colpaccio nel lancio del disco e del peso dove ha collezionato finora un argento e due bronzi.

A chiudere la parentesi dell’atletica c’è un debutto non indifferente: a Parigi andrà anche Valentina Petrillo, prima atleta transgender nella storia delle Paralimpiadi. Napoletana d’origine, compete anche lei nella Omero Bergamo, guadagnandosi la chiamata azzurra grazie alle buonissime prestazioni nei Mondiali dello scorso anno nella capitale francese; per la 50enne sarà forte la voglia di rompere quella barriera di pregiudizi che stanno cercando di spezzare il suo sogno iridato. Petrillo si presenterà ai nastri di partenza per strappare una medaglia nei 200 e 400 metri, dove finora ha collezionato solo terzi posti mondiali.

Dopo la gioia per essere diventata mamma per la prima volta, Giulia Terzi, 28enne di Arzago d’Adda, torna in vasca cercando di bissare l’impresa di Tokyo, edizione nella quale conquistò cinque medaglie, due delle quali d’oro: gareggerà nei 50 farfalla e nei 100e e 400 metri stile libero.

Motore trainante dello sport bergamasco anche nel panorama paralimpico, il ciclismo si appresta a regalare grandi soddisfazioni; anche in questo caso, sono tre gli atleti che cercheranno di lasciare il segno nell’albo più ambito. Sono tutti e tre alla loro prima volta, ma hanno già fatto abbondantemente parlare di sé. È il caso del grassobbiese Mirko Testa che si presenta nella disciplina di handbike da campione mondiale 2023, con la vittoria di Glasgow. Un classe 1997, dal talento cristallino pronto a competere anche nella crono e nel team relay.

Tra i volti nuovi e giovani c’è anche Claudia Cretti, che a 28 anni è tornata sul tetto del mondo grazie anche alla sua grandissima forza d’animo dopo il gravissimo incidente durante il Giro d’Italia nel 2017 che l’aveva lasciata in coma per ben tre settimane e costretta ad una lunghissima riabilitazione per permetterle di tornare in sella. Obiettivo raggiunto e sguardo rivolto a migliorare il secondo posto nello scratch al Mondiale di Rio di ciclismo su pista. In lista compare anche Davide Plebani, ex ciclista professionista e bronzo mondiale, che dal 2023 è la guida di Lorenzo Bernard.

Nuova esperienza anche per il canoista Mirko Nicoli; il 39enne di Gorlago esordirà nella specialità dei 200 metri, cercando di migliorare il terzo posto mondiale ottenuto a Montemor O-Velho in Portogallo.

Spazio al tiro con l’arco, dove Matteo Bonacina aggiunge al suo palmares la terza partecipazione dopo Tokyo e Rio. Il 40enne di Valbrembo, innamoratosi della specialità durante le terapie per recuperare dall’incidente che gli ha causato una paraplegia, viene da un periodo d’oro, dopo la vittoria mondiale a Plzeň (Repubblica Ceca) nel 2023.

Chiude il panorama degli atleti bergamaschi Giuseppe Romele, nato a Lovere ma residente nella bresciana Pisogne. Il 32enne è un vero e proprio stacanovista, avendo già partecipato all’ultima edizione dei giochi invernali nello sci nordico a Pechino. Dopo aver sfiorato l’apparizione a Rio 2016 nel nuoto (50 stile), accresce la sua passione per il triathlon conquistando un oro nell’ultimo mondiale a Vigo che gli ha assicurato il volo verso Parigi.

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