Ranzanico. Ha lanciato la sua calamita in acqua ma questa volta, anziché pescare un pesce, ha recuperato un ordigno della seconda guerra mondiale. Protagonista della vicenda, avvenuta questa mattina a Ranzanico, un pescatore di 46 anni. L’uomo ha lanciato la calamita in acqua, dal pontile accanto alla strada che costeggia il lago di Endine e, quando si è accorto di aver agganciato qualcosa, ha ripescato l’oggetto.
Stupore ma anche preoccupazione, tanto da allertare subito i carabinieri, per il pescatore che si è trovato tra le mani accorto una granata inesplosa. Immediato l’intervento dei militari della stazione di Casazza che hanno provveduto a mettere in sicurezza il pontile, in attesa degli artificieri del nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Milano. Nel primo pomeriggio la granata è stata rimossa e fatta brillare in un campo poco distante, messo a disposizione dal Comune.
Insieme ai carabinieri, sul posto sono arrivati anche il sindaco, i vigili del fuoco, il 118 e la polizia locale di Sovere.
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