Bergamo. Sergio Ruocco è tornato dai carabinieri nel comando di Bergamo nella mattinata di sabato (24 agosto). Il compagno di Sharon Verzeni è stato in caserma in via delle Valli: arrivato intorno alle 10:05 a bordo della sua auto, è uscito dopo circa mezz’ora.
Nella giornata di venerdì in mattinata gli inquirenti avevano perlustrato l’abitazione di Terno d’Isola in via Merelli: “È stato un sopralluogo diverso rispetto a quello di ieri: i carabinieri hanno prelevato alcuni dispositivi: cellulari, computer e altre cose. Di telefoni ne avevo più di uno” aveva dichiarato il 37enne, che ieri pomeriggio era già stato al comando per fornire supporto agli investigatori nell’analisi dei reperti.
Non è stato chiarito se la convocazione di sabato mattina sia dovuta allo stesso motivo o per essere risentito dai militari per avere ulteriori dettagli sull’uccisione della 33enne nella notte tra lunedì 29 e martedì 30 luglio a Terno d’Isola.
Dopo aver lasciato il comando, Sergio è rientrato nell’abitazione dei suoceri a Bottanuco, da cui è uscito poco dopo le 11 insieme al padre di Sharon.
Verso le 20 di venerdì i familiari di Sharon hanno diffuso tramite il loro legale una breve nota, in cui comunicano di aver “partecipato all’avvio di ulteriori accertamenti svolti dalla polizia giudiziaria ai quali avevamo diritto di assistere, in qualità di persone offese”.
“Non risparmieremo le nostre energie sino a quando non sarà individuato l’autore del barbaro assassinio – prosegue il comunicato -. Ringraziamo gli inquirenti per gli sforzi messi in capo per giungere il prima possibile alla verità. Con il riserbo intendiamo tutelare il nostro dolore e le indagini in corso”.
Venerdì mattina Sergio era arrivato al comando provinciale di via Delle Valli intorno alle 9. Da lì un paio d’ore dopo, a bordo di un’auto di servizio dei carabinieri, aveva raggiunto il quadrilocale al primo piano del civico 28 E di via Merelli, da dove la barista è uscita per l’ultima volta la sera in cui è stata ammazzata.
Dopo il rapido sopralluogo, durato soli 17 minuti, sempre con indosso le tute bianche per non contaminare la scena, Ruocco è tornato in caserma per repertare il materiale sequestrato. Lì poco prima era arrivato anche Bruno Verzeni, padre della vittima, ascoltato per un paio d’ore dopo l’audizione fiume di martedì, sempre come persona informata sui fatti.
Dagli interrogatori dei giorni scorsi a familiari e amici della vittima, sarebbero emersi alcuni aspetti sulla sua vita, in particolare il suo avvicinamento a Scientology di cui non tutti sapevano, ma anche legati alla coppia. Particolari che gli inquirenti intendono approfondire con Sergio, la persona con cui Sharon ha diviso i suoi ultimi 13 anni di vita.
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