Fornovo San Giovanni. Sono in totale 53 le persone identificate dalle forze dell’ordine che nella mattina di venerdì (16 agosto) hanno sventato un rave parti a Fornovo san Giovanni, nell’area ambientale del parco regionale del Serio, sotto il ponte della BreBeMi.
L’operazione è stata ad opera del personale della polizia della questura di Bergamo, con personale della squadra di polizia amministrativa della divisione P.A.S., della D.I.G.O.S. e della polizia stradale, unitamente a personale dell’arma dei Carabinieri e a pattuglie della polizia locale di Caravaggio.
La prima segnalazione è arrivata nella serata del 15 agosto attraverso l’applicazione “YouPol” alla Sala Operativa della Questura. Le forze dell’ordine intervenute sul posto hanno constatato un anomalo afflusso di veicoli in una zona naturale impervia, adiacente alle sponde del Serio.
Nel contesto è stato richiesto l’intervento del 118 per una ragazza colta da malore, verosimilmente in stato di alterazione psicofisica, la quale tuttavia si è sottratta alle cure dell’ambulanza giunta sul posto. Le pattuglie hanno presidiato la zona, impervia e isolata, impedendo l’afflusso illegittimo ad altre persone.
Alle prime luci del giorno è intervenuto un servizio interforze che è riuscito ad individuare l’esatto luogo di svolgimento del rave, ponendo fine.
Sono state identificate 53 persone provenienti da più parti d’Italia tra cui gli organizzatori stessi dell’evento, due giovani di 25 e 26 anni residenti nella provincia di Milano e già noti alle forze di polizia per fatti analoghi. Al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine erano intenti a smontare le attrezzature musicali e le luci; sono stati deferiti in stato di libertà per il reato di “invasione di terreni o edifici con pericolo per la salute pubblica o l’incolumità pubblica”.
Sono stati confiscati gli strumenti per la diffusione musicale, compreso il furgone utilizzato per trasportare l’impianto acustico e i relativi allestimenti, in applicazione delle innovazioni normative introdotte dal cosiddetto “Decreto Rave”, secondo cui “chiunque organizza o promuove l’invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di realizzare un raduno musicale o avente altro scopo di intrattenimento, è punito con la reclusione da tre a sei anni e con la multa da euro mille a euro 10 mila, quando dall’invasione deriva un concreto pericolo per la salute pubblica o per l’incolumità pubblica”. I restanti partecipanti identificati saranno invece deferiti per invasione di terreni.
L’area verde utilizzata per l’evento è stata completamente bonificata dal Comune dai rifiuti. A terra sono stati rinvenuti 22 grammi di hashish, sequestrati a carico di ignoti.
La polizia locale di Caravaggio, competente territorialmente per l’area interessata all’evento, ha partecipato al controllo dei presenti procedendo poi per le sanzioni amministrative relative alle violazioni in materia ambientale a carico dei partecipanti, trattandosi di “zona di riqualificazione ambientale” interna alla fascia fluviale di tutela paesaggistica del parco regionale del Serio.
“Questa notte Polizia Locale, Polizia e Carabinieri hanno lavorato per sventare sul territorio di Fornovo/Parco del Serio un Rave Party – aggiorna sui social il sindaco di Fornovo San Giovanni Fabio Carminati -. Lavoro di squadra delle forze dell’ordine che hanno usato tolleranza zero… Non c’è posto per questo tipo di attività a Fornovo”.
Lo scorso anno, sempre nel mese di agosto, sotto il ponte della BreBeMi era stato fermato un altro rave party con decine di giovani e giovanissimi. Un raduno non autorizzato con musica ad altissimo volume, organizzato attraverso i social. Alla vista delle pattuglie i ragazzi si erano dispersi, ma più o meno 40 di loro erano stati identificati.
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