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Il bilancio

Negozi chiusi ma tanti turisti: il Ferragosto a Bergamo video

Secondo Confcommercio Bergamo, il 50% delle attività commerciali e il 40% dei servizi ristorativi di città e provincia rimarranno chiusi temporaneamente nelle due settimane centrali di agosto, con una concentrazione massima tra il giorno 15 e il 18

Bergamo. Prosegue il periodo di caldo torrido a Bergamo e per molti il ponte di Ferragosto è l’occasione perfetta per un viaggio alla ricerca di frescura e relax. Vale anche per molti negozi del territorio: secondo l’analisi di Confcommercio Bergamo, il 50% delle attività commerciali e il 40% dei servizi ristorativi di città e provincia rimarranno chiusi temporaneamente nelle due settimane centrali di agosto, con una concentrazione massima tra il 15 e il 18 agosto.

I negozianti se ne staranno sotto l’ombrellone in media per una settimana, con anche punte di dieci giorni, mentre per i più fortunati il rientro è fissato in concomitanza con la festa di Sant’Alessandro (26 agosto). “Quest’anno – sottolinea Oscar Fusini, direttore di Confcommercio Bergamo -, secondo le nostre previsioni, dovrebbe confermarsi la tendenza evidenziatasi a partire dal 2020 e che ha portato a maggiori chiusure in agosto. Le ragioni del cambiamento sono legate alle ferie dei bergamaschi che, dopo la pandemia, svuotano, in questo mese, maggiormente la città. A Bergamo, gli esercizi commerciali che chiuderanno adesso saranno di più rispetto agli anni precedenti. Il settore della ristorazione si fermerà meno, perché scommette sul turismo di cui ha assoluto bisogno, tanto da rinunciare alla tradizionale chiusura di settembre, che ci auguriamo possa far recuperare la pessima primavera dove i dehors non hanno potuto lavorare”.

La situazione in Città Alta è decisamente meno ‘vacanziera’: il 90% delle attività di ristorazione e turistiche saranno a porte aperte, così come l’80% dei restanti commercianti. Soffermandosi solo sul Sentierone e dintorni, le cifre si attastano intorno al 50%.

Parentesi completamente differente per le valli bergamasche e le località lacustri dove tutto opera ancora a pieno regime in vista del clou della stagione estiva.

“Un’attività su due rimarrà aperta – analizza Cesare Rossi, vicedirettore di Confesercenti -, i numeri del turismo sono in costante crescita; la città sicuramente non si desertifica, grazie anche agli afflussi dovuti all’aeroporto, l’eredità della capitale della cultura e la caratura stessa della città. Ci sono anche una serie di iniziative legate all’imminente festa del Santo Patrono (Sant’Alessandro, ndr). Ovviamente il diritto alle vacanze ce l’hanno anche i commercianti, i quali durante tutto l’arco annuale svolgono un servizio che si rivela sempre più complicato con l’incombere dell’e-commerce”.

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