Varsavia (Polonia). Gian Piero Gasperini lo ha sempre detto: l'Atalanta non deve mai perdere la propria identità, i tifosi devono avere il diritto di sognare. Mai. Neanche nelle situazioni di più grande emergenza, neanche quando si parla di sfidare i colossi del calcio europeo e Mondiale. Il nome 'Real Madrid' fa venire i brividi solo a pronunciarlo, immaginarsi se poi questo accade quando in palio c'è una coppa. Anzi, una Supercoppa.
Flashback: 14 agosto 2010. La prima partita dell'Atalanta dei Percassi, contro il Foligno in Coppa Italia. Vittoria per 3-1, primo gol del nuovo corso firmato da Padoin. Ardemagni era il grande acquisto estivo. Come sono cambiate le cose. 14 anni, numero ricorrente nella storia.
Varsavia da Dublino dista 2.200 chilometri. Le due finali sono separate da 84 giorni: comunque andrà, saranno 84 giorni storici, perchè giocare due finali europee nel giro di tre mesi è qualcosa che coloro che erano al Gewiss Stadium, anzi, all'Atleti Azzurri d'Italia quel giorno, non potranno mai dimenticare. A prescindere da come andrà.
La storia è già stata scritta e non si potrà mai cancellare. In alcun modo. La stessa scritta in quel 22 maggio, sfociata in una festa che ha mobilitato tutta la città 9 giorni dopo. Momenti impressi nella storia di Bergamo, che però non può e non vuole smettere di vivere questo sogno ad occhi aperti. Perché il Real Madrid è il Real Madrid. E l'Atalanta è arrivata a sfidarlo con le sue armi, le sue idee e i suoi immensi meriti.
Le assenze
Tema inevitabilmente dominante in casa nerazzurra sono le assenze che per vari motivi hanno ridotto all'osso la rosa a disposizione di Gian Piero Gasperini. A partire da quelle per il mercato, con la già ben nota situazione di Teun Koopmeiners, non convocato, al pari di El Bilal Touré, anche lui al centro di trattative di mercato per lasciare Bergamo e per questo motivo escluso dai convocati.
Gli infortuni di Gianluca Scamacca e Nicolò Zaniolo, più quello a giugno di Giorgio Scalvini, hanno tolto altre tre alternative e persino Rafael Toloi non ci sarà per un risentimento muscolare al flessore sinistro. Gasperini sperava di poter contare sul nuovo arrivato Marc Pubill per avere più profondità sulla corsia destra, ma il naufragio dell'affare per l'esterno spagnolo lo ha privato di un'ulteriore alternativa.
Anche per questo motivo la lista dei convocati è stata riempita dai giovanissimi della Primavera e dell'Under 23, aggregati alla prima squadra per l'occasione. Molti di loro sono anche esordienti.
Atalanta-Real Madrid, le probabili formazioni
Atalanta (3-4-1-2): Musso; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Pasalic; Retegui, Lookman.
A disp. Carnesecchi, Rossi, Godfrey, Comi, Tornaghi, Palestra, Bakker, Sulemana, Manzoni, Cassa, Vavassori, De Ketelaere.
Ballottaggi: Pasalic 60%-De Ketelaere 40%, Retegui 55%-De Ketelaere 45%
Indisponibili: El Bilal, Koopmeiners, Scalvini, Scamacca, Toloi, Zaniolo | Squalificati: nessuno | Diffidati: nessuno
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Real Madrid (4-3-1-2): Courtois; Carvajal, Rüdiger, Militao, Mendy; Valverde, Tchouaméni, Modric; Bellingham; Rodrygo, Vinicius.
A disp. Lunin, Fran, Alaba, Vallejo, Lucas V., Fran Garcia, Jacobo, Ceballos, Arda Güler, Brahim, Endrick, Mbappé.
Ballottaggi: Modric 60%-Ceballos 40%
Indisponibili: Camavinga | Squalificati: nessuno | Diffidati: nessuno
Come stanno gli avversari
Il Real Madrid arriva alla prima stagionale ovviamente con l'obbligo di vittoria e con tante pressioni dovute all'arrivo di Kylian Mbappé, che dopo la presentazione da re del mese scorso farà il suo esordio ufficiale in maglia Merengue proprio a Varsavia, anche se dovrebbe partire dalla panchina. In ogni caso Bellingham e compagni sono da sempre abituati a convivere con le pressioni di essere il Real Madrid, dunque nulla di nuovo: sono i favoriti d'obbligo e nessuno sente questo peso.
Tanto che nella conferenza stampa della vigilia a Carlo Ancelotti, al capitano Dani Carvajal e a Federico Valverde non è stata rivolta nessuna domanda riguardo l'Atalanta dai media spagnoli: i temi principali, oltre al sopracitato nuovo acquisto, sono stati sulle questioni relative a Vinicius, che viene accostato ai club dell'Arabia Saudita, e sul calendario. Come se la partita, insomma, non si dovesse giocare.
Nella rifinitura di ieri è arrivata una brutta notizia, ovvero l'infortunio accorso a Eduardo Camavinga: il francese ha visto il ginocchio sinistro subire un movimento innaturale che in verità promette poco di buono. Certa l'assenza almeno per quanto riguarda la Supercoppa, ma i timori sono anche per uno stop più lungo.
L'arbitro
Sarà lo svizzero Sandro Schärer ad arbitrare la partita: si tratta della prima gara di grande calibro internazionale che il 36enne elvetico si trova a dirigere, nonché la prima finale della sua carriera fuori dai confini elvetici.
Ha già incrociato l’Atalanta 2 volte: nel febbraio 2022 contro l’Olympiakos (vittoria per 2-1) e nel marzo 2024 quando la Dea ha battuto 2-1 lo Sporting guadagnandosi l’accesso ai quarti di finale contro il Liverpool.
Dove vedere la partita in tv
Real Madrid-Atalanta verrà trasmessa in diretta tv solo ed esclusivamente su Sky. I canali sui quali si potrà seguire il match sono Sky Sport Uno (201), Sky Sport Calcio (202), Sky Sport 4K (213) e Sky Sport (251).
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