• Abbonati
Supercoppa

Atalanta, a Varsavia una rosa giovane e ‘fatta in casa’: 10 su 23 vengono dal vivaio

Matteo Ruggeri il capofila, bergamasco e nerazzurro da sempre. Sono 6 i ragazzi attualmente nelle under convocati per il Real Madrid

Varsavia (Polonia). Quando si parla di senso di appartenenza e identità, Atalanta vuol dire settore giovanile. D’altronde il vivaio nerazzurro nel corso degli anni ha prodotto fior di gioielli di cui non c’è alcun bisogno di fare nomi, anche perché se volessimo rendere giustizia a tutti non si finirebbe più. Quando vuole fare un esempio di Atalanta ‘ideale’, Gian Piero Gasperini cita sempre la rosa presente nel quarto di finale con il PSG. Una prima squadra con un nucleo forte di 16-17 giocatori e poi tanti aggregati del settore giovanile.

Per la Supercoppa europea contro il Real Madrid, vuoi per questioni di mercato, vuoi per infortuni o per altro, la rosa di 23 giocatori su cui fa affidamento il tecnico ha una fortissima impronta ‘Zingoniana’, per coniare un neologismo. D’altronde sono i numeri a parlare: 10 su 23, quasi la metà della lista dei presenti, sono giocatori passati per il settore giovanile, cresciuti al centro Bortolotti.

Chi per più tempo, come Matteo Ruggeri, nato nel 2002 ed entrato nel settore giovanile quando ancora frequentava le scuole elementari a Zogno, il suo paese d’origine: non ci è più uscito – se non in prestito – e ha vinto l’Europa League da titolare. Chi per meno, come Davide Zappacosta e Marco Carnesecchi, che a Zingonia sono arrivati relativamente tardi, a 18 e 16 anni, ma poi hanno spiccato il volo e sono tornati a ‘casa’. Come Francesco Rossi, terzo portiere, da sempre atalantino, andato via solo in prestito prima di tornare nel 2017. Una certezza. Senza dimenticare che Scalvini è infortunato e Bonfanti è andato in prestito al Pisa, altrimenti sarebbero stati forse di più.

Poi ci sono i sei ragazzi che hanno fatto un percorso quasi parallelo, giocando in Primavera, affacciandosi all’Under 23 e dall’estate anche alla prima squadra, anche se qualcuno c’era già stato. Potevano essere sette, o meglio, nei convocati erano sette, ma poi Leonardo Mendicino (2006) non è salito sull’aereo perché è arrivata un’offerta della Carrarese, che lo vorrebbe in prestito in Serie B. Possibilità di fare pratica: l’anno scorso è quasi sempre stato aggregato ai ‘grandi’. La prima convocazione è stata addirittura da 16enne (24 aprile 2023), poi ha anche fatto il suo esordio europeo col Rakow a dicembre e anche in Serie A con la Lazio il 4 febbraio 2024.

Anche Marco Palestra (2005), brianzolo d’origine che è in nerazzurro da quando aveva 10 anni ed è forse il miglior prospetto di tutti, è ormai stabilmente nel giro dopo aver fatto molto bene con l’Under 23 l’anno scorso da titolare fisso. Ha giocato tutte e 3 le partite amichevoli di quest’estate, a Parma anche da titolare e ora il suo nome è anche tra i possibili membri dell’Atalanta 2024/25 sulla fascia destra, anche se ci sono tante richieste di prestito.

In difesa ci sono i due Pietro, Tornaghi (2005) e Comi (2005). Entrambi centrali, il primo già fresco di gol di testa all’esordio in Coppa Italia Serie C con l’Under 23 contro la Spal, decisivo per vincere 2-1, è nato a Vimercate ed è cresciuto a Grezzago, poco fuori provincia, come del resto anche Comi, che è nato a Treviglio e cresciuto a Gessate. Quest’ultimo ha vinto due volte premio Brembo, è già stato in prima squadra l’anno scorso.

 

Pietro Comi
Pietro Comi - foto via Atalanta

 

A centrocampo fantasia al potere con Federico Cassa (2006), l’anno scorso diviso tra Primavera e Under 18 che in questa stagione ha messo le basi per essere protagonista con i ragazzi di Bosi: può fare il trequartista, l’esterno d’attacco, la mezzala, come del resto anche Alberto Manzoni (2005, nato a Treviglio e cresciuto a Cassano d’Adda), centrocampista tra i migliori della scorsa Primavera (9 gol). Non ha ancora fatto l’esordio da professionista, ma già lo scorso anno Gasp se l’è portato in panchina due volte e quest’anno sarà stabilmente in Under 23. Intanto contro l’AZ e anche con il St. Pauli ha fatto minuti nel finale.

Chiude l’elenco Dominic Vavassori (2005), attaccante brevilineo, piccolo, di spunti e tecnica, che nell’ultimo biennio in Primavera ha realizzato 20 gol e 12 assist. Ha origini brasiliane da parte di papà, mentre la mamma è originaria della Polonia. Per lui essere a Varsavia è doppiamente speciale, anche perché è la prima chiamata. Se sarà “di molte”, ce lo dirà il futuro. Suo e di tutti gli altri “figli di Zingonia”.

Atalanta, i convocati per la Supercoppa

  • Portieri: Carnesecchi, Musso, Rossi
  • Difensori: Comi, Djimsiti, Godfrey, Hien, Kolasinac, Tornaghi
  • Esterni: Bakker, Palestra, Ruggeri, Zappacosta
  • Centrocampisti: Cassa, De Roon, Ederson, Manzoni, Mendicino, Pasalic, Sulemana
  • Attaccanti: De Ketelaere, Lookman, Retegui, Vavassori
Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI