Varsavia (Polonia). Quando Gian Piero Gasperini viveva le sue prime esperienze in panchina nelle giovanili della Juventus, Carlo Ancelotti era l’allenatore della prima squadra. Si erano sfidati a Villar Perosa, nella tradizionale amichevole prestagione bianconera.
Si ritrovano, oltre vent’anni dopo, a Varsavia per affrontarsi nella Supercoppa Europea da allenatori di Atalanta e Real Madrid. Un cerchio che si chiude per il tecnico nerazzurro, che con il collea campione d’Europa in carica ha un legame speciale, riconosciuto dallo stesso Ancelotti.
“Gian Piero è un amico, un allenatore tatticamente molto preparato. Abbiamo tanti trascorsi insieme, abbiamo fatto il corso a Coverciano e siamo stati anche alla Juve” ricorda in conferenza stampa alla vigilia del match, per dedicarsi poi a grandi complimenti per la Dea. “L’Atalanta merita di stare qui: ha vinto l’Europa League grazie ad un lavoro straordinario di tutti i suoi giocatori e dell’allenatore”.
“C’è tanto entusiasmo per questo primo trofeo” prosegue poi guardando il quadro generale. “Ci saranno difficoltà ma la squadra è in buona condizione, non abbiamo avuto tanto tempo per allenarci: la squadra è molto motivata”.
Tutti gli occhi sono inevitabilmente puntati su Mbappé: “Kylian è arrivato come tutti da poco, il 7: abbiamo avuto poco tempo, ma il gruppo sta bene, si sta adattando alla squadra e come tutti può anche giocare dal primo minuto. Con lui abbiamo un rigorista in più: e ho pensato per tutte le ferie a chi far giocare…” dice scherzando.
Lontane le voci su Vinicius che verrebbe dato vicino ad un trasferimento in Arabia Saudita (“Speculazioni di mercato: è molto felice di essere qui, le voci su di lui non incidono”), la testa è tutta sulla stagione. E battere l’Atalanta è il primo passo: “Abbiamo grosse responsabilità, perché tutti pensano che siamo i migliori. Abbiamo i migliori portieri, difensori, centrocampisti e attaccanti. E dobbiamo dire lavorare bene ogni giorno per raggiungere i risultati”.
“Iniziare con un trofeo ci può dare tanta fiducia”, gli fa eco Dani Carvajal, il capitano, presente in conferenza stampa vicino a lui: “Mbappé l’ho sofferto tanto da avversario” afferma, “ma da compagno posso dire che è un giocatore eccezionale e ci aiuterà molto”. A partire da domani.
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