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Il caso

Pubblica sui social il video hot di un prete: indagato per diffamazione

Il 46enne accusato aveva denunciato l’ex sacerdote di Solto Collina dopo alcune chat spinte. Ora la situazione sembra essersi invertita

Si ribalta la vicenda giudiziaria tra l’ex parroco delle parrocchie di Solto Collina, Esmate, Fonteno, Riva di Solto e Zorzino, don Lorenzo Micheli, e un imprenditore cremonese di 46 anni, accusato ora di diffamazione nei confronti del prete.

L’episodio era balzato agli onori della cronaca locale dopo che il sacerdote era stato denunciato dall’uomo per via di messaggi molto spinti, culminati in una videochiamata dove don Lorenzo si era sollevato la maglietta.

La vicenda iniziò quando il parroco chiese l’amicizia su Facebook al 46enne, che pensava lo volesse contattare per organizzare, tramite l’agenzia che gestisce, un viaggio in direzione Vaticano o per informazioni relative all’allestimento di eventi in oratorio.

Poco dopo si è passati alle chat private, nelle quali i messaggi erano sempre più ambigui, fino ad arrivare all’episodio che portò alla denuncia da parte dell’imprenditore, che aveva pubblicato sui propri social l’accaduto con tanto di commenti relativi.

Ora nel mirino della Procura sembra essere finito il cremonese. Secondo gli inquirenti l’uomo non aveva ricevuto alcun consenso da parte dell’ecclesiastico per pubblicare i contenuti: sul suo capo ora pende l’accusa di diffamazione con l’aggravante per recidiva reiterata.

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