Quando si dice ‘chiudere in bellezza’. La quota 40 raggiunta a Tokyo e primato assoluto nella storia italiana ai cinque cerchi sembrava lontana solo qualche giorno fa, e invece con lo straordinario oro della pallavolo femminile è stata raggiunta.
Anche quest’anno, come nel 2021, la spedizione azzurra si conferma in top 10 assoluta. 12 ori, 13 argenti e 15 bronzi il bottino finale che vale il 9° posto. Davanti gli imprendibili cinesi e statunitensi, poi altri colossi come Giappone e Australia, la sorprendente Olanda seconda miglior europea dopo la Francia padrona di casa, Gran Bretagna e Corea del Sud e poi appunto Italia, davanti alla Germania.
A questo bottino finale hanno contribuito tre bergamaschi: Simone Consonni con le due medaglie al collo nell’inseguimento a squadre (bronzo) e nella madison (argento) sul ciclismo su pista, dove la sorella Chiara ha vinto l’oro sempre nella madison.
Chiude il cerchio Giorgia Villa, terza nella ginnastica artistica all around a squadre.
Simone Consonni si porta così a casa due medaglie, entrando in una cerchia ristretta: come lui il suo compagno Filippo Ganna (argento a cronometro individuale e bronzo con lui all’inseguimento), Gregorio Paltrinieri (argento e bronzo) e Thomas Ceccon (oro e bronzo) nel nuoto, Filippo Macchi (due argenti nella scherma), Alice D’Amato (oro e bronzo) e Manila Esposito (argento e bronzo) nella ginnastica artistica.
Prima di questo doppio 40 consecutivo il primato italiano di medaglie era 36, stabilito in casa a Roma 1960 e a Los Angeles nel 1932. Proprio in California c’è l’appuntamento per il 2028.
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