Bergamo. Non ripartirà a breve il cantiere di via Camozzi a Bergamo. Il reperto ritrovato ad inizio settimana durante gli scavi possiede rilevanza storica: si tratta con ogni probabilità di un resto della cintura delle Muraine, costruita in epoca medievale. Dai primi rilievi potrebbe essere un pezzo di una delle antiche porte.
Il cantiere – si tratta di lavori per la rete di teleriscaldamento programmati da tempo e in corso all’incirca all’altezza del supermercato Pam, poco dopo l’intersezione con via Madonna della Neve – è stato fermato e non è chiaro quando potrà ripartire: appena emerso il pezzo di parete, A2A (responsabile del cantiere) ha informato il Comune e la Soprintendenza.
Delle Muraine non sono rimasti molti resti nella città di Bergamo: la torre del Galgario è l’unica rimasta dell’antica cinta e si trova a poche centinaia di metri dal luogo del ritrovamento.
Lunedì (12 agosto) è previsto un altro sopralluogo, dopo quelli già svolti in questi giorni, alla presenza dei tecnici della Soprintendenza e dei rappresentati di A2A e del Comune, per capire come procedere. La rilevanza storica confermata dai primi rilievi cambia le carte in tavolo e rende complicati gli scavi che ancora devono essere ultimati. La posa dei tubi necessaria per il teleriscaldamento dovrà essere completata senza intaccare il manufatto.
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