Sembrava una giornata destinata ad essere senza medaglie per l’Italia, quella di martedì 6 agosto, in quel di Parigi, ma non è finita finché… non è finita. E infatti, alle 21.30 allo Stade de France, il 19enne Mattia Furlani ha portato agli azzurri un meraviglioso bronzo nel salto in lungo.
Il figlio d’arte, romano classe 2005, era alla sua prima partecipazione olimpica in assoluto e l’ha onorata nel migliore dei modi, confermando l’eccellente medaglia d’argento conquistata a Roma lo scorso giugno agli Europei. Davanti a lui soltanto il greco Tentoglou ed il giamaicano Pinnock.
Nel femminile pass per la finale di giovedì 8 staccato per la figlia d’arte Larissa Iapichino che supera la misura minima di 6.75 e segue le orme della madre, Fiona May. Pietro Arese ottimo 8° nei 1500, con nuovo record nazionale.
L’atletica ora attende Gianmarco Tamberi, che nella serata di mercoledì arriva da campione olimpico in carica dopo essere stato in condizioni non ottimali negli scorsi giorni.
Medaglia non ancora conquistata ufficialmente, ma assicurata è quella della vela, dove Ruggero Tita e Caterina Banti dovranno raggiungere almeno il settimo posto nella gara conclusiva di mercoledì 7 agosto per l’oro nel Nacra misto 17. Nel peggiore dei casi la coppia conquisterà il secondo gradino del podio.
Sapore dolce e amaro nei tuffi: nel trampolino 3 metri maschile niente da fare per Giovanni Tocci che chiude al ventiduesimo posto, mentre grande prestazione per Lorenzo Marsaglia che con il 405.5 punti approda in semifinale con una quinta piazza che vale tantissimo.
Giornata non felicissima anche per il ciclismo su pista, visto che l’inseguimento maschile a squadre con il brembatese Simone Consonni (insieme a Filippo Ganna, Jonathan Milan e Francesco Lamon) ha riservato una beffa: sconfitta in semifinale contro l’Australia che fa registrare anche il record del mondo assoluto. Oggi alle 18 sarà sfida con la Danimarca per andare alla conquista almeno del bronzo.
Le bergamasche Martina Fidanza e Chiara Consonni (sorella di Simone), insieme a Letizia Paternoster e Vittoria Guazzini, sono arrivate fino alla semifinale dove sfideranno mercoledì la Nuova Zelanda: a partire dalle 13.52 previsto il primo turno, con la stessa formula degli uomini: le due vincitrici delle sfide tra 1° e 4° tempo di oggi, e tra 2° e 3° si giocheranno l’Oro alle 19 circa, mentre le sconfitte confronteranno i tempi con quelli delle sfide tra il 5° e l’8° tempo lottando per il bronzo.
Mercoledì sarà anche la giornata della pallanuoto maschile, con il settebello che si giocherà una sfida tesissima contro l’Ungheria per conquistare un posto in finale: appuntamento alle 20:35. Niente da fare purtroppo per il setterosa, sconfitto ai quarti di finale contro la più quotata Olanda. Un 11-8 che costa l’eliminazione dalla competizione iridata, in un cammino già deludente. Lo score parla chiaro: quattro sconfitte e una sola vittoria.
Tutti gli occhi saranno certamente puntati anche sulla pallavolo maschile: dopo la clamorosa impresa in semifinale con il Giappone, rimontando da 2-0 (24-21 nel terzo set) a 2-3, c’è la sfida con i padroni di casa della Francia per riuscire a ottenere un posto in finale. Nel frattempo la pallavolo femminile guidata ancora da super Paola Egonu ha preso a pallonate la temibile Serbia nei quarti di finale, entrando comodamente tra le migliori 4 dell’Olimpiade.
Si gioca un posto in finale anche Emmanuel Ihemeje, pronto a debuttare alle 19,15 nelle qualificazioni del salto in lungo. Al 25enne cresciuto a Zingonia servirà saltare la misura fissata a 17 metri e 10 centimetri per passare direttamente. Obiettivo migliorare l’undicesimo posto nella finale di Tokyo 2021. Insieme a lui ci saranno anche gli altri azzurri, Andrea Della Valle e Andy Diaz.
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