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La battaglia

VivereLonguelo su via della Rovere: “Il Comune non ha rispettato la sentenza del Tar”

In un comunicato l'associazione denuncia l'inottemperanza di palazzo Frizzoni rispetto alla decisione di mantenere di pubblico accesso il percorso che attraversa il golf club

Bergamo. La sentenza del Tar della Lombardia, che su istanza dell’associazione VivereLonguelo ha annullato la delibera con cui il Consiglio comunale nell’aprile 2022 aveva spostato la servitù di passaggio dall’antico percorso di via della Rovere a un nuovo tracciato interno al golf “ai Colli di Bergamo”, è rimasta disattesa. Secondo l’associazione “l’ingresso su via della Rovere è interdetto, oltre che dall’intervento del personale del golf, dalla segnaletica non conforme alla sentenza, che indirizza invece sul nuovo percorso, utilizzato dai veicoli per accedere al parcheggio del golf, privo di marciapiedi e di qualunque dispositivo di sicurezza”.

Alcuni rappresentanti di VivereLonguelo hanno chiesto un incontro in Comune: “Dopo un incontro cortese ma inefficace avvenuto quindici giorni dopo le elezioni con la sindaca Elena Carnevali e gli assessori Francesco Valesini e Claudia Lenzini, nel corso del quale si è appreso di un contratto notarile tra Comune e società Odissea (proprietaria del Golf) relativa allo spostamento della servitù, la nostra associazione ha intrapreso altre iniziative con l’obiettivo di dare esecuzione alla sentenza del Tribunale”, scrivono in un comunicato.

In primo luogo, è stato inoltrato al TAR un “ricorso nel quale, dopo aver ricostruito la vicenda e la mancanza di applicazione della sentenza da parte del Comune, si chiede al Tribunale di dichiarare “nulli e comunque inefficaci eventuali atti comunali, allo stato non conosciuti, emessi in violazione o elusione della sentenza esecutiva, in particolare il contratto notarile, e di ripristinare l’accesso a via della Rovere, eliminando qualunque ostacolo”.

In parallelo, sono state inviate al Comune e al Parco dei Colli (e per conoscenza agli uffici competenti di Regione Lombardia) due lettere in cui, oltre a sollecitare al Comune “l’immediato ripristino della libera transitabilità sul percorso via della Rovere, eliminando i cartelli e ogni altro ostacolo che ne interdicono il passaggio”, viene riportata l’attenzione sul tema della storicità del percorso, sottoposto quindi a tutti i vincoli di legge.

Quindi, secondo le disposizioni, ne deve essere garantita la fruibilità; deve essere evitato ogni intervento che ne possa determinare interruzioni; ogni interruzione del pubblico passaggio deve essere eliminata; è compito e dovere dell’Ente Parco vigilare sull’osservanza dei doveri e prescrizioni delle sue norme e l’inosservanza di quanto sopra può comportare il rischio penale a carico dei due enti per omissione di atti d’ufficio.

“Con pacata determinazione, VivereLonguelo, ampiamente sostenuta dai cittadini come la prima raccolta di 323 firme documenta, prosegue nella sua azione sia di tutela del percorso storico di via della Rovere che di richiesta di rispetto della sentenza del TAR – conclude il comunicato -. Ci auguriamo da parte del Comune e del Parco dei Colli una revisione dell’iniziativa, con una più attenta considerazione dei suoi vari aspetti, finora largamente ignorati”.

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