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San pellegrino terme

Speranza a stelle e strisce per il Grand Hotel: presentata un’offerta dalla California

Al quarto bando è stata avanzata una proposta da una società statunitense, la Ekn Development. Il vice sindaco Milesi: "Il recupero della struttura è un tassello fondamentale per lo sviluppo turistico del paese"

San Pellegrino Terme. Dopo cinque anni appare uno spiraglio di luce per il Grand Hotel di San Pellegrino. Il quarto bando per la struttura inaugurata nel 1905 e chiusa dal 1978 ha portato ad un’offerta formale per il recupero dello storico monumento liberty: dopo tre bandi andati deserti è stata presentata una proposta dalla Ekn Development, impresa immobiliare statunitense con sede a Newport Beach in California.

Il termine di presentazione delle proposte nel nuovo bando pubblicato dal Comune era fissato ieri (mercoledì 31 luglio) a mezzogiorno: alcune società avevano mostrato interesse per l’hotel, ma alla fine è stata solo una l’offerta presentata ufficialmente.

“Siamo contenti per la presentazione dell’offerta, la società ha fatto un lavoro non indifferente – commenta Vittorio Milesi, vice sindaco di San Pellegrino Terme -. Il Grand Hotel è uno dei due monumenti simbolo del paese: finchè non avremo trovato una soluzione per il suo pieno recupero la questione rimarrà aperta, speriamo sia la volta buona”.

La società americana in questione – fondata e guidata da Ebbie K. Nakhjavani – è attiva dal 1995 nel recupero di strutture di lusso precedentemente chiuse: domani (venerdì 2 agosto) la commissione del Comune aprirà la busta con l’offerta e nei giorni successivi verranno resi noti i dettagli della proposta a stelle e strisce.

“In un primo momento verrà studiata la documentazione amministrativa, per poi approfondire il progetto tecnico e finanziario – prosegue Milesi – Il recupero del Grand Hotel si inserisce in uno piano di crescita di San Pellegrino iniziato ormai anni fa e che ha già avuto sviluppi importanti: la struttura, come quella del casinò, è nota sul panorama internazionale”.

 

Grand Hotel San Pellegrino

 

Nella descrizione della mission dell’impresa sul sito ufficiale, Ekn sottolinea come i suoi progetti siano “una collaborazione tra le comunità a cui aderiamo e il nostro team, con l’obiettivo di arrivare ad una crescita autentica in linea con il potenziale della città”. Tra i progetti più importanti della società in fase di sviluppo il Grand Canyon Resort a Tusayan in Arizona e l’hotel Waldorf Astoria Lake Tahoe, struttura di lusso sull’omonimo lago tra le montagne della Sierra Nevada.

Il bando prevedeva una concessione del Grand Hotel per 99 anni dietro al pagamento di un canone minimo annuo di 10.000 euro: chi prenderà in mano la struttura dovrà tuttavia portare avanti la riqualificazione integrale dell’immobile. Di proprietà del Comune – che lo acquistò per 2,4 milioni di euro -, gli interventi di ristrutturazione parziale dell’edificio fino ad ora completati sono costati circa 22 milioni: secondo le stime, per chiudere il recupero e riaprire integralmente il Grand Hotel sarebbero necessari altri 26 milioni.

“Il marchio ‘San Pellegrino’, grazie all’acqua minerale, è conosciuto in tutto il mondo – conclude il vice sindaco – Si tratta di un aspetto da non sottovalutare che porta il nome del nostro Comune in ogni angolo del mondo: il nuovo stabilimento sarà un fattore di richiamo turistico, anche grazie al Museo dell’Acqua”.

 

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