• Abbonati
Bergamo

Palazzo della Libertà, a settembre il via al restyling: nell’auditorium una sala da 250 posti

I lavori del primo lotto, con la riqualificazione degli spazi in gestione a Lab80, partiranno all'inizio dell'autunno: le infiltrazioni di acqua piovana dovrebbero essere risolte dal Demanio con interventi manutentivi

Bergamo. Completato il progetto esecutivo, manca davvero poco all’inizio dei lavori di restyling dei locali interni del Palazzo della Libertà di Bergamo. Il cantiere del primo lotto di riqualificazione degli spazi di uno degli edifici novecenteschi più iconici della città partirà all’inizio di settembre, una data in linea con la tabella di marcia prevista in fase di pianificazione.

Nelle prossime settimane dovrà essere risolto il problema delle infiltrazioni di acqua piovana che penetrano nel palazzo in due punti distinti, nell’atrio e nell’auditorium: dopo le segnalazioni dell’ultimo mese sarà il Demanio – proprietario dell’immobile e concessionario degli spazi al piano terra e al primo piano al Comune di Bergamo – a procedere con interventi manutentivi per risolvere le perdite, contenute e dovute principalmente all’epoca di costruzione del palazzo.

I lavori di riqualificazione previsti nel primo lotto riguarderanno una superficie di circa 650 metri quadri, con un costo totale che si aggira intorno ai 500mila euro: una cifra finanziata da un bando di Fondazione Cariplo e in parte dalle casse di Palazzo Frizzoni. Il progetto porta la firma degli architetti Angelo Colleoni e Melania Licini e degli ingegneri Sergio Myallonier e Antonino Casale.

Parte portante dell’intervento iniziale vedrà la trasformazione e il rinnovamento completo dell’auditorium, del foyer e dell’ingresso su via Duzioni: i lavori dovrebbero concludersi nel mese di febbraio.

Una sala polivalente da 250 posti per proiezioni, concerti e spettacoli teatrali. Questo l’obiettivo dei lavori all’auditorium, che sarà dotato di gradinate e di un nuovo palco di dimensioni maggiori rispetto a quello attuale. Nella sala sarà completamente rinnovato l’impianto di illuminazione e insonorizzazione, in modo da offrire uno spazio moderno e adatto alle necessità dell’associazione che lo ha in gestione, Lab80.

Per quanto riguarda il foyer, verrà rispettata l’idea del Bergonzo con un elemento architettonico di continuità tra lo spazio e l’ingresso. La scala d’accesso sarà rifatta con l’utilizzo del marmo di Carrara, materiale principale che caratterizza l’intero palazzo. La vetrata che si affaccia su via Duzioni sarà liberata dai tendaggi di modo da rendere più visibili i cinque dipinti di Domenico Rossi ed Erminio Maffioletti, dedicati alle storie di Ippolito Nievo. Anche il tendaggio che copriva i tre accessi al foyer verrà sostituito, in questo caso da bussole con doppie tende.

Nella piazza antistante al palazzo rimarrà – fino al decadimento della stessa, visto che si tratta di un’installazione temporanea costruita con materiali riciclati – l’opera inaugurata con il sostegno di Confindustria in occasione di BgBs2023, “Lights On”. L’installazione luminosa sarà donata al Comune, che dovrebbe mantenerla nella piazza ancora per qualche mese.

 

Lights On accende piazza della Libertà

 

Il palazzo venne costruito tra il 1937 e il 1940 per diventare la sede cittadina del Partito Nazionale Fascista e prese il nome di Casa Littoria: è stato dichiarato di interesse storico e artistico dal Ministero per i beni e le attività culturali con un decreto del 5 gennaio 2011.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI