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Terno d'isola

Omicidio di Sharon, ancora nessun indagato: “Chi ha sentito qualcosa chiami i carabinieri” video

L'appello del comandante Ponzone: "Le indagini sono complesse". Intanto il compagno dopo l'interrogatorio è libero

“Ribadiamo l’invito a chiunque abbia visto o sentito qualcosa a contattarci”. È l’appello del comandante del reparto operativo dei carabinieri di Bergamo Riccardo Ponzone per cercare di fare luce sull’omicidio di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa a coltellate lunedì notte a Terno d’Isola.

A 36 ore dal ritrovamento della donna in via Castegnate, dopo che lei stessa aveva chiamato il 118, “abbiamo dei possibili sospettati come è ovvio che sia, ma nessuno è ancora stato iscritto nel registro degli indagati”, spiega Ponzone.

Nemmeno il compagno della vittima, Sergio Ruocco, con il quale conviveva da tre anni al primo piano di una villetta in via Merelli, a un chilometro da dove è avvenuto il fatto: “Dopo l’interrogatorio l’uomo è potuto tornare a casa ed è libero perché non sono emersi indizi nei suoi confronti. Stiamo analizzando l’intera cerchia di contatti della donna: familiari, amici e conoscenti. L’attività è complessa perché ci sono molti dati da verificare, considerando anche che l’episodio è avvenuto sulla pubblica via”.

Resta un mistero anche l’arma del delitto, con il sindaco di Terno che ha revocato l’ordinanza in cui chiedeva di non buttare l’immondizia per non intralciare le indagini: “Su questo aspetto preferiamo non sbilanciarci in quanto siamo in una fase molto delicata dell’indagine”, chiude il comandante.

 

Omicidio a Terno d'Isola
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