Calusco d’Adda. Sarà ricordato come un mese nero, anzi nerissimo questo luglio 2024 per quanto riguarda gli incidenti stradali. Sei quelli mortali registrati sul territorio, numeri destinati a salire se al conto si aggiungono i bergamaschi che hanno perso la vita oltre i confini provinciali: a questo punto, le vittime sono 8. Addirittura 10 se si considera che la piccola Anna Greco, 6 mesi, si è spenta il 17 luglio all’ospedale Papa Giovanni dopo un incidente lo scorso 25 febbraio; stessa sorte per un 84enne di Vertova, mancato qualche giorno fa dopo uno scontro in bici a giugno. Nicoletta Locatelli, 54enne di Carvico, madre di due figli, è solo l’ultima di questa triste e sempre più lunga lista.
L’ennesimo dramma della strada si è consumato lunedì (29 luglio) poco dopo le 14 sulla provinciale 170 a Calusco d’Adda, quando la donna stava rientrando a casa dall’azienda Emmebi di Medolago. “Doveva essere in ferie, ma aveva accettato di fare qualche giorno in più al lavoro”, raccontano sconsolati il marito Dario Vanoni e il figlio Gabriele, 19 anni, arrivati sul luogo della tragedia insieme al sindaco di Carvico Sergio Locatelli. È stato proprio il figlio a leggere la notizia dell’incidente su Internet. Nelle foto, c’era un’auto bianca come quella della mamma. “Anche l’età della vittima corrispondeva, così ci siamo insospettiti e l’abbiamo chiamata al telefono – spiegano i familiari -. Purtroppo, non abbiamo ottenuto risposta”. Fino all’ultimo hanno sperato che non fosse lei. Del resto “ci sono tante auto simili in giro”, ha osservato il marito. Ma quando sul posto hanno letto la targa del veicolo, i loro dubbi si sono trasformati in certezze.
Sulla dinamica non sembrano esserci grossi misteri. La donna, al volante di una Polo Volkswagen, si è scontrata con un mezzo pesante che proveniva dalla direzione opposta. Cosa abbia spinto la 54enne a invadere l’altra corsia è difficile dirlo: forse un malore, forse una distrazione. Sta di fatto che la sua auto è andata in testacoda, finendo contro la Ford Focus guidata da un 27enne di Inzago, illeso come il 46enne alla guida del tir. “È successo tutto in pochi secondi, me la sono vista arrivare addosso”, ha detto il camionista, che trasportava bancali di ferro per una ditta di Sondrio.
Sull’asfalto, pezzi di carrozzeria e di motore un po’ ovunque. Sul posto sono intervenuti un’ambulanza, un’automedica e l’elisoccorso, atterrato in un campo adiacente alla strada. Per consentire i rilievi della Polizia Stradale, il tratto di provinciale è rimasto chiuso al traffico fino alle 18 dai colleghi della Locale di Calusco. Pesanti, inevitabilmente, le ripercussioni in zona, con una lunghissima fila di camion immobili in attesa di ripartire.
La salma di Nicoletta Locatelli, affidata alla ditta di onoranze funebri Arlati e Ravasio, è stata composta nel cimitero di Calusco prima di essere restituita ai familiari. La 54enne lascia nel dolore anche un altro figlio, Marco, 17 anni il prossimo 29 agosto, a un mese esatto dalla scomparsa della mamma. Poi il fratello Giacomo e la sorella Giuseppina. Nell’abitazione di via Gramsci a Carvico sarà allestita la camera ardente, in attesa dei funerali fissati giovedì mattina, alle 11, nella parrocchiale del paese.
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