Antegnate. 180 secondi che sembravano un’eternità: sono quelli vissuti due domeniche fa (14 luglio) alle 14.30 in una piscina del Center Park di Antegnate dall’angelo custode della piccola Isabel, di soli tre anni, che è stata trovata, da alcuni bagnanti, esanime sott’acqua.
Il maggiore Giuliana Corrado, ufficiale medico del comando interregionale Nord Occidentale della guardia di finanza con sede a Milano, non ha perso la lucidità di fronte a una tragedia imminente, portando la piccola, residente a Ciserano, sul prato e attuando la manovra di rianimazione.
In soli tre minuti, durante i quali si schierava sempre più gente per assistere alla scena ed aiutare nei soccorsi, la dottoressa 47enne è riuscita nel suo intento: Isabel ha cominciato a respirare ed ha ripreso conoscenza; inevitabile il trasporto all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è stata poi dimessa in serata.
I genitori l’avevano persa di vista per un’istante mentre stava giocando sull’altalena, per poi sparire e ritrovarla riversa sul prato; una scena che difficilmente dimenticheranno.
Una tragedia evitata, ma che, senza il coraggio della donna, sarebbe potuta finire diversamente, come successo circa due mesi fa in un acquapark di Inzago dove perse la vita la piccola Fatou Sarr di Caravaggio.
Un atto eroico, ma anche di grande civiltà da parte del maggiore Corrado, come testimoniato dal grande applauso della folla alla fine di quei maledettissimi 180 secondi.
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