Cassano d’Adda. L’avevano annunciato ma qualcuno non ha ascoltato le disposizioni, così sono scattate le multe.
Dopo gli allontanamenti effettuati durante la settimana come avvertimento, la polizia locale e i carabinieri hanno sanzionato con una multa da 500 euro 12 cittadini che stazionavano nell’Adda nella zona del Traversino di Cassano.
Vista la pericolosità del sito, il sindaco ha emesso un’ordinanza che vieta di fermarsi sul manufatto idraulico, scolmatore delle acque del fiume durante le piene, da anni utilizzato come luogo dove rinfrescarsi da numerosissime persone ma in realtà accessibile solamente agli addetti ai lavori.
Una decisione, quella di interdire l’area ai bagnanti e di sanzionare i trasgressori, che ha fatto parecchio discutere gli abituali frequentatori della spiaggia in riva al canale Muzza. E anche i gestori delle attività commerciali situate appena fuori dall’area vietata, preoccupati per la riduzione degli incassi.
Le spiaggette sono frequentate da cittadini di Cassano, da famiglie milanesi e da tanti bergamaschi che nelle torride giornate estive scelgono di stendere il loro salviettone (ma c’è chi arriva con sdraio e ombrellone) sulle rive del Muzza. Ma l’ordinanza del sindaco di Cassano Fabio Colombo, emessa in seguito alle note di Ats e della prefettura che sollecitavano la messa in sicurezza del manufatto, vieta non solo la balneazione ma anche lo stazionamento su manufatti idraulici, nelle isole naturali del fiume Adda, nell’alveo fluviale e il mero attraversamento dell’alveo fluviale.
Cartelli multilingue e ordinanza di divieto di balneazione anche a Medolago, emessa dal sindaco Alessandro Medolago Albani, ma la situazione “rimane ingestibile”, come ha dichiarato lo stesso primo cittadino.
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