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Domenica pomeriggio

Fiumi, un’altra tragedia ad Alzano Lombardo: 67enne annega nel Serio fotogallery

L'allarme poco dopo le 13: l'ipotesi di un malore dopo un tuffo

Alzano Lombardo. Ennesima tragedia nei fiumi bergamaschi. Un 67enne ha perso la vita domenica pomeriggio (28 luglio) nelle acque del Serio ad Alzano Lombardo.

L’allarme è scattato poco dopo le 13 a pochi passi da piazza Papa Giovanni, nella zona delle piscine comunali. Un tratto di fiume frequentatissimo dai bagnanti, dove però vige il divieto di balneazione.

La vittima, G.G., 67enne transgender di Bergamo, era in compagnia di alcuni amici. Da quanto ricostruito, si sarebbe tuffato in acqua da un masso. Qualcosa, però, è andato storto e poco dopo è stato recuperato senza vita.

Sul posto si sono precipitate un’ambulanza, due automediche, i carabinieri di zona e la polizia locale di Alzano, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.

L’ipotesi principale, al momento, è quella di un malore, visto che sul corpo della vittima non sarebbero stati rinvenuti i segni di possibile ferite riportate dopo il tuffo.

 

Come anticipato, i soccorsi sono scattati intorno all’ora di pranzo. Da verificare se la vittima avesse assunto alcol o consumato un pasto particolarmente abbondante prima di tuffarsi.

Altra ipotesi che non si può scartare, è che a causare il decesso sia stato uno choc termico, provocato dalla differenza tra la temperatura dell’acqua e quella del corpo rimasto a lungo sotto il sole (il consiglio degli esperti, in questi casi, è di immergersi sempre molto lentamente).

Da quanto si apprende, il corpo della vittima sarà restituito ai familiari. È la quarta tragedia simile nel giro di poche settimane. Lo scorso 11 e 22 luglio, a Brembate, praticamente nello stesso punto del fiume, persero la vita il 31enne romeno Daniel Olaru e il 44enne marocchino Hamad El Mayza.

Il 9 luglio, a non riemergere dopo un tuffo nel canale Muzza a Cassano d’Adda (al confine tra Milano e Bergamo), fu il 25enne egiziano Hossam Abdelhamid.

Ancora prima, il 12 maggio, il 16enne di origine sudamericane Bruno Pontara annegò nell’Adda tra Medolago e Cornate (Monza e Brianza). Aveva raggiunto a nuoto la sponda opposta del fiume, ma nel tornare indietro è stato inghiottito dalla corrente.

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