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L'intervista

Unibg, nuova laurea in geopolitica: “Oggi servono figure competenti che elaborino strategie d’azione”

Paolo Buonanno, presidente del corso ed economista politico, spiega: "Si sviluppa con un approccio interdisciplinare consentendo di integrare materie per studiare i diversi fenomeni in modo da apprendere quello che è lo scenario mondiale"

Bergamo. In un mondo sempre più votato a cambiamenti profondi nella società, nelle istituzioni e soprattutto nelle relazioni politiche, diventa necessario sviluppare figure in grado di comprendere questo fenomeno su svariati fronti e l’università di Bergamo, in collaborazione con la Vita-Salute San Raffaele, ha deciso di ideare un corso di laurea magistrale, interateneo, in “Geopolitica, Economia e Strategie Globali”.

Gli ambiti di interesse che caratterizzeranno il neonato insegnamento, in partenza all’apertura del nuovo anno accademico 2024-2025, saranno in grado di fornire agli studenti una formazione avanzata e multidisciplinare nel campo delle scienze politiche, economiche e sociali con l’apporto, unico nel panorama italiano, di competenze psicologiche ed etiche.

“Oggi c’è sempre più bisogno di scienziati politici – sottolinea il prorettore alle scienze umane e sociali di UniSR, Roberto Mordacci -, che abbiano nuove competenze in psicologia ed etica che, in questo corso, sono fornite da UniSR e che sono sempre più essenziali per l’analisi del mondo contemporaneo. Il caso della competizione americana per la presidenza è emblematico in cui un’analisi in chiave di psicologia delle masse e di etica della responsabilità è cruciale e decisiva”.

Inoltre, l’Unibg sarà la sede amministrativa del corso, scongiurando la preoccupazione di un’alta tassazione dovuta alla collaborazione con un ente privato.

Ad illustrare il progetto, il professore Paolo Buonanno, presidente del corso ed economista politico.

Che cosa si intende per geopolitica?

Si parla di tutta quella dimensione nella quale le interazioni, a livello internazionale e nel corso della storia, hanno determinato una gestione degli spazi su quello che è il futuro del mondo; si pensi ad esempio al crollo del muro di Berlino o all’emergere di realtà di gruppi differenti rispetto a quelli tradizionali su più dimensioni, che siano politiche, economiche o sociali.

Quali sono le finalità di questo corso?

La nostra volontà è quella di proseguire il percorso di laurea triennale per dare continuità al percorso formativo dando un taglio il più contemporaneo possibile. Ciò che accade in questo periodo ha ricadute fondamentali sia sulle imprese che per le istituzioni; abbiamo registrato gli impatti del covid e delle guerre in corso su tanti fronti come il costo dell’energia e il reperimento delle materie prime.

Qual è la particolarità dell’indirizzo?

Il nome del corso, “Geopolitica, economia e strategie globali”, non è per nulla casuale, in quanto esso si sviluppa con un approccio interdisciplinare consentendo di integrare materie per studiare i diversi fenomeni in modo da apprendere quello che è lo scenario mondiale, elaborando competenze utili per essere al passo con i tempi. Il nostro è un approccio che parte dalla comprensione dei fenomeni per favorire competenze analitiche e disciplinari, alimentando figure competenti che articolino efficaci strategie di azione.

Come si articolerà il corso?

Ci saranno due curriculum, uno più economico e uno maggiormente orientato alle scienze politiche. Abbiamo anche corsi di sociologia e di storia, soprattutto in chiave contemporanea, per comprendere la condizione nella quale ci troviamo. Notevole attenzione verrà concessa anche in ambito giuridico e psicologico, accentuati dalla collaborazione col San Raffaele; senza dimenticare la comprensione dei diversi comportamenti e dell’etica, ma anche dell’intelligenza artificiale.

Quale rapporto verrà instaurato con gli enti esterni, in particolare con il mondo del lavoro?

È previsto un tirocinio curriculare e per aiutare gli studenti nella scelta abbiamo sviluppato convenzioni con istituzioni del territorio creando un ponte tra il mondo accademico e quello lavorativo, base principale per sviluppare un corretto legame, dando concretezza a questo lavoro.

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