• Abbonati
Be tree

“Quartieri verdi” con l’aiuto dei cittadini: un progetto partecipativo per nuovi alberi in città

L’obiettivo di "Be Tree" è quello di coinvolgere la cittadinanza nella rilevazione di aree verdi d’interesse e nella messa a dimora di alberi, realizzando isole d’ombra in corrispondenza degli spazi verdi oggi privi di alberature

Bergamo. Una città più verde non è solo più bella ma è soprattutto un luogo più vivibile per i cittadini e rispettoso degli equilibri degli ecosistemi che la abitano.

Il rilievo storico, culturale, sanitario e ricreativo assunto dalla vegetazione in ambiente urbano ed extraurbano è riconosciuto e valorizzato dall’Amministrazione che da tempo promuove iniziative in grado di valorizzare il suo patrimonio verde e, contemporaneamente, favorire le diverse forme di cittadinanza attiva capaci rendere la cura della città un’attitudine condivisa e diffusa.

In questa direzione si orienta anche la scelta di celebrare da qualche anno la “Giornata nazionale degli alberi”, che ricorre il 21 novembre, all’interno della programmazione della “Settimana delle Foreste”, manifestazione organizzata dall’associazione Montagna Italia, che, attraverso eventi, proiezioni ed escursioni, mira a proprio a sensibilizzare la cittadinanza sui temi dell’ecologia e della tutela del patrimonio arboreo.

All’interno di questa cornice, nasce oggi il progetto “Be Tree-Quartieri Verdi”, un processo partecipativo di cittadinanza attiva volto a stimolare la consapevolezza dei cittadini rispetto all’importanza della valorizzazione e della gestione del patrimonio arboreo comunale proprio in preparazione della Giornata Nazionale degli Alberi e della Settimana delle Foreste 2024.

L’obiettivo è quello di coinvolgere la cittadinanza nella rilevazione di aree verdi d’interesse e nella messa a dimora di alberi, realizzando isole d’ombra in corrispondenza degli spazi verdi oggi privi di alberature.

La cittadinanza è chiamata a valorizzare e rinaturalizzare il paesaggio urbano inviando, attraverso le reti di quartiere e, in seguito, attraverso piattaforma informatica, segnalazioni relative a spazi verdi privi (o poveri) di alberature dove piantare nuovi alberi proprio a partire dal 21 novembre 2024 con il coinvolgimento dei vari soggetti civici (scuole, CTE, associazioni, cittadinanza) e istituzionali (carabinieri forestali, Ersaf).

“Gli alberi sono un patrimonio vitale e collettivo, questa iniziativa è importante perché permette alle persone di prendere parte alla transizione ecologica della città. Abbiamo bisogno di ombra, di abbassare le temperature, di aria più pulita, di riparo per la fauna e nutrimento per gli insetti impollinatori. E abbiamo bisogno anche di partecipazione, coinvolgimento. Chi risiede o semplicemente vive i nostri quartieri è chiamato a segnalare le aree verdi prive o povere di alberature in modo che a partire dalla giornata nazionale dell’albero (21 novembre) si possano mettere a dimora. Sarà un percorso significativo che durerà nel tempo. Fino alla fine di settembre si potranno contattare le reti di quartiere che faranno da collettore delle segnalazioni, in seguito la raccolta proseguirà attraverso la piattaforma informatica. In nome del progetto ‘Be Tree-Quartieri Verdi’ è evocativo del legame tra uomo e alberi ma anche tra natura e libertà” Dichiara l’assessora alla transizione ecologica, ambiente e verde Oriana Ruzzini

“Ritengo particolarmente positivo l’avvio di un processo partecipativo di cittadinanza attiva volto a stimolare la consapevolezza dei cittadini sia dell’importanza della valorizzazione e della gestione del patrimonio arboreo comunale, sia del valore del contributo dei cittadini stessi che, conoscendo le realtà territoriali in cui vivono possono individuare più facilmente le aree verdi di interesse.

La partecipazione ed il coinvolgimento nei progetti di rinaturalizzazione del paesaggio urbano consentono infatti di creare sempre più consapevolezza dell’importanza di azioni volte alla cura collaborativa del verde oltre a valorizzare la partecipazione dei cittadini.

Attraverso le Reti di quartiere riteniamo altresì di poter raggiungere in modo più proficuo le finalità del progetto in vista anche della Giornata nazionale dell’albero del 21 novembre.” Racconta l’assessora alla partecipazione e reti di quartiere Claudia Lenzini.

Fino al 30 settembre i cittadini possono contattare la Rete del quartiere di riferimento che raccoglierà segnalazioni e le trasferirà nella piattaforma informatica https://retidiquartiere.it/

be tree - quartieri verdi

“Dal 30 settembre ogni persona potrà continuare a segnalare spazi verdi dove destinare nuove alberature attraverso la piattaforma SegnalaBergamo dove verrà attivato un pulsante ad hoc dedicato all’iniziativa – aggiunge l’assessore all’Innovazione Giacomo Angeloni -. Si ampliano così ulteriormente la funzionalità di una piattaforma che abbiamo attivato proprio per dialogare al meglio con cittadini”.

Da metà ottobre a metà novembre, ci saranno anche degli incontri con la cittadinanza nelle diverse sedi delle reti per ascoltare istanze e proposte. A partire dal 21 novembre 2024, ultima giornata della Settimana delle Foreste, verranno messi a dimora gli alberi nei quartieri con l’aiuto di scuole e associazioni.

I diversi spazi segnalati nei quartieri, e verificati dai tecnici del Comune circa la loro idoneità, saranno riconoscibili grazie ad un cartello con la scritta “Qui verrà piantato un albero”.

“Nel nostro continuo impegno per migliorare l’ambiente urbano, siamo lieti di annunciare un nuovo progetto di forestazione urbana che prevede la messa a dimora di alberi di diverse specie, con una particolare attenzione alle varietà autoctone della Lombardia – conclude Filippo Grasso, agronomo del Comune di Bergamo -. Tra queste, includeremo il Quercus robur (farnia) e il Prunus avium (ciliegio selvatico). Inoltre, per incrementare ulteriormente la biodiversità e adattarci ai cambiamenti climatici in atto, introdurremo anche specie non autoctone ma ben adattabili al nostro clima, come il Liriodendron tulipifera (liliodendro), il Liquidambar styraciflua (liquidambar) e il Pyrus calleryana (pero da fiore). Questo approccio mira a migliorare la qualità dell’aria e creare habitat più sostenibili per la fauna locale. Passeremo gradualmente da filari monospecifici a filari con diverse specie arboree, rendendo le nostre città più resilienti e vivibili”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI