• Abbonati
Comun nuovo

Minaccia il titolare di un bar, aggredisce i clienti e tenta un furto: daspo urbano per un 57enne

Avrà l'obbligo di firma per tre volte a settimana in caserma a Curno

Comun Nuovo. La divisione anticrimine della questura di Bergamo – nell’ambito della quotidiana attività di analisi delle segnalazioni delle volanti dell’ufficio prevenzione generale, del commissariato di Treviglio, della squadra mobile, nonché delle altre forze dell’ordine presenti sul territorio orobico – sta continuando ad emettere misure di prevenzione personali.

In particolare, nel mese di luglio 2024, il Questore ha emesso un daspo urbano, ovvero il divieto di accedere o stazionare nelle immediate vicinanze di tutti i pubblici esercizi ed i locali di pubblico trattenimento siti nel territorio dei comuni di Comun Nuovo e Mozzo della durata di un anno, con obbligo di presentazione presso il comando stazione dei carabinieri di Curno, nelle giornate di martedì, giovedì e sabato alle ore 21.30, nei confronti di P.A., italiano di 57 anni.

Il provvedimento è stato emesso a seguito di accertamenti compiuti dai carabinieri di Zanica e Curno: l’uomo è stato denuciato per essersi reso responsabile di un tentato furto ai danni di un bar di Comun Nuovo, dove, in orario notturno dopo la chiusura, aveva danneggiato il distributore automatico di sigarette e tabacchi nel tentativo di aprirlo, ma senza riuscirci.

Sempre nel mese di giugno, i carabinieri di Curno hanno deferito l’uomo per i reati di violenza e minaccia a pubblico ufficiale e falsa attestazione sulla identità ad un pubblico ufficiale. Nella circostanza, i militari si erano recati in un esercizio pubblico a Mozzo via Crocette per richiesta di intervento pervenuta al 112 ed avevano rintracciato P.A., il quale ha aggredito i militari ponendo in essere una condotta violenta e minacciosa e fornendo loro le generalità di un altro soggetto.

Nell’ambito dell’istruttoria del provvedimento è stato verificato che P.A. in quella occasione si era reso anche responsabile di minaccia ai danni del titolare dell’esercizio, utilizzando una bottiglia di vetro rotta e di un tentato furto di un borsello ai danni di un avventore che era presente.

IL GIP del tribunale di Bergamo ha convalidato la prescrizione imposta dal questore dell’obbligo di firma. In caso di violazione del provvedimento, il trasgressore sarà denunciato all’autorità giudiziaria. La sanzione prevista è stata recentemente aumentata e prevede la pena della reclusione da uno a 3 anni e la multa da 10.000 a 24.000 euro.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI