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A orio al serio

Sciopero dei controllori di volo: “Adesione del 100%. Dispiaciuti per i disagi, ma solo così possiamo farci sentire”

I sindacati attendono ora la convocazione da parte dell'azienda: in caso contrario già pronta una nuova mobilitazione di 8 ore che avrebbe conseguenze ben più gravi

Orio al Serio. Uno sciopero riuscito, che in quattro ore ha causato una ventina di cancellazioni e una sfilza di ritardi: l’astensione dal lavoro messa in campo domenica 21 luglio dai controllori di volo dell’aeroporto di Orio al Serio ha raggiunto il proprio obiettivo, raccogliendo tra l’altro un’adesione del 100%, con la soddisfazione delle organizzazioni sindacali che l’avevano proclamata.

“Ci spiace per i disagi che la nostra mobilitazione ha causato, anche se l’avviso è stato diffuso con ampio anticipo – sottolineano in una nota Filt Cgil, Fit Cisl e Fast Av – . Ma le azioni a disposizione dei lavoratori dello scalo di Orio, come per altre situazioni lavorative, non hanno un ventaglio molto ampio. Speriamo che la solidarietà dei passeggeri nei confronti dei controllori di volo superi i disagi incontrati, nell’ottica di un miglioramento delle condizioni lavorative e di conseguenza della sicurezza dei viaggiatori. Con la nostra dimostrazione abbiamo voluto mettere in risalto condizioni di lavoro sempre più difficili, un aumento significativo del carico di lavoro senza un corrispondente incremento delle risorse e del personale in linea con altri aeroporti che fanno gli stessi movimenti di aeroplani, e anche con traffico di molto inferiore, essendo Orio uno dei tre maggiori scali nazionali, ma che sono strutturati in modo diverso. Inoltre, c’è una crescente preoccupazione dovuta alla mancanza di adeguati investimenti nelle tecnologie di supporto”.

Un’azione che potrebbe non rimanere isolata: dopo lo sciopero di domenica, infatti, l’azienda ha 10 giorni per convocare le parti sociali, altrimenti scatterà una nuova mobilitazione, questa volta della durata di 8 ore che avrebbe conseguenze ben più gravi.

“Ricordiamo con sdegno come Enav abbia provato a sminuire lo sciopero di Bergamo comunicando all’utenza che era un ‘non Atc Industrial Action’ – continuano i sindacati – L’adesione del 100% è un chiaro segnale del forte malcontento del personale del centro aeroportuale di Orio al Serio per una situazione che è insostenibile da troppo tempo. Le rappresentanze sindacali continueranno a tutelare i lavoratori e rivendicare le condizioni di lavoro necessarie. Sminuirle non risolve i problemi; li acuisce. Finché non avremo le condizioni di lavoro che si sono rese necessarie a causa dell’incremento di traffico, di cui Enav ed i suoi azionisti beneficiano. Finché non otterremo gli investimenti tecnologici promessi da anni”.

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