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Comune di bergamo

Sicurezza, Angeloni: “Telecamere con intelligenza artificiale in 25 nuovi punti della città”

L'assessore al suo terzo mandato da amministratore: "Per decidere dove posizionarle ho convocato l'Osservatorio partecipato sulla sicurezza, che si riunirà il prossimo 25 luglio"

Bergamo. Intelligenza artificiale e telecamere. Ma anche potenziamento del corpo degli agenti della polizia locale, passando per un concetto di sicurezza partecipata e vissuta sì nel totale rispetto delle regole, “perché anche la repressione serve quando si commette un reato, del resto è una parte del processo educativo”, ma con attenzione a quelle che possono essere le strategie e le politiche preventive che in maniera diretta o trasversale possono facilitare il raggiungimento dell’obiettivo.

Giacomo Angeloni, assessore della Giunta Elena Carnevali, si racconta e lo fa partendo dall’analisi del voto, quello dell’8 e del 9 giugno, che ha visto trionfare il centrosinistra e che oggi lo porta a sedere ancora sui banchi più alti del Consiglio Comunale.

Dopo due mandati di governo del territorio sotto l’egida di Giorgio Gori, Angeloni ha dato il benvenuto ad un nuovo quinquennio con rinnovato entusiasmo e anche con qualche motivazione in più, frutto della possibilità di continuare a lavorare con impegno e responsabilità (“perché lo si deve ai cittadini che mi hanno votato”) e della volontà di portare a termine iniziative e progetti che hanno già concorso a cambiare il volto della città. Alcune deleghe, care, restano in capo all’assessore, come l’Innovazione, i Servizi Demografici e quelli Cimiteriali, mentre l’assoluta novità è quella alla Sicurezza, ereditata dal collega di partito e di Giunta Sergio Gandi.

Ed è proprio su questa materia, certamente la più “spinosa”, oggetto privilegiato di un’intera campagna elettorale, che Angeloni non solo si fa trovare particolarmente preparato, ma anche foriero di idee. Ribadendo, in più occasioni, l’importanza di rimanere al passo con i tempi, anche e soprattutto quando si parla della macchina comunale: “I prossimi cinque anni saranno all’insegna dell’intelligenza artificiale che, applicata in modo sano ed etico ai servizi della pubblica amministrazione, ci porterà alla terza rivoluzione digitale, migliorando ancora di più la vita dei cittadini. Del resto, il nostro compito è lavorare per il bene della città e di chi la vive. Un aiuto che deve essere rivolto a tutti, ma in maniera particolare a chi fa più fatica”.

E da qui, prima di entrare nel merito delle iniziative pensate e prossime in materia di sicurezza, rimarca con orgoglio anche il ruolo che la politica del decentramento ha avuto in questi dieci anni di lavoro, volti a cercare di semplificare l’essere cittadini: “In otto quartieri ci sono già l’Anagrafe e i Servizi sociali decentrati. Nei prossimi cinque anni l’obiettivo è portarli in altri quartieri come Malpensata, San Tomaso, Valtesse, Longuelo“.

Poi si passa al tema sicurezza e Angeloni racconta il prossimo obiettivo, quello di mettere a disposizione della città 25 nuove telecamere dotate di intelligenza artificiale. Dispositivi di ultima generazione, già adottati in altre città europee e italiane, capaci di riconoscere ‘in diretta’ potenziali situazioni di pericolo e lanciare l’allarme, in modo da favorire l’intervento tempestivo e non postumo delle forze dell’ordine.

“Invece di dover intervenire a seguito di un evento spiacevole, la polizia locale potrà confidare sulla disponibilità di allarmi preventivi di situazioni a rischio, il che consentirà agli operatori di intervenire con azioni mirate finalizzate a impedire l’accadimento o quantomeno a interromperlo, laddove ovviamente sarà possibile”.

 

giacomo angeloni

 

E per decidere dove questi occhi multipli sulla città saranno posizionati, Angeloni fa sapere che ha coinvolto l’”Osservatorio partecipato sulla sicurezza”, convocato nella serata di lunedì 15 luglio, che si incontrerà per discutere del tema il prossimo 25 luglio con l’obiettivo di vagliare e fare sintesi tra le richieste dei quartieri e quelle della polizia locale, individuando le priorità. Con particolare attenzione verso le aree più sensibili della città.

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