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La nuova giunta

Comune di Bergamo, Messina: “Dal 15 luglio all’11 settembre torna il centro estivo per gli anziani” video

L'assessore in quota Lista Gori: "Tra le deleghe anche quella allo Sport, un vero e proprio patrimonio per l'intera comunità, che va salvaguardato"

Bergamo. È l’assessore ai Servizi Sociali dal secondo mandato Gori e oggi lo è di nuovo sotto il cappello della sindaca Elena Carnevali. Marcella Messina, capolista della Lista Gori, è tornata a sedere sui banchi più in alto del Consiglio Comunale, dopo aver superato le elezioni dell’8 e del 9 giugno. Un punto di riferimento per la precedente amministrazione, quanto per quella nuova.

Non solo in termini di esperienza e conoscenza del territorio, ma anche e soprattutto di visione, quella che ha voluto portare da quando è titolare della materia e che racconta proprio un approccio completamente diverso a quello che è il mondo dell’aiuto e del sostegno. Inclusione e attenzione, ma anche contaminazione e partecipazione per cercare di garantire servizi e possibilità per tutti. Del resto, il mantra è sempre stato quello “di non lasciare indietro nessuno”. Ma in questi anni di lavoro quel che si è visto è stato qualcosa di più di un semplice slogan. Ne sono esempi, concreti, dunque fatti e non parole, l’operazione del Sacro Cuore, dove la scelta è stata proprio quella di creare un “villaggio aperto” in cui anche le difficoltà possono diventare opportunità.

Ogni cittadino è protagonista, è elemento attivo delle politiche sociali, almeno così come Messina le intende. Dal giovane all’anziano, passando per chi vive le difficoltà più degli altri. L’impegno e la dedizione sono per tutti. In maniera indistinta.

Il nuovo ciclo si apre così all’insegna di una governance che mira ad avvalorare quanto già fatto sul territorio ma che di contro alza anche l’asticella. Per Messina, infatti, le sfide continuano, e in questo caso si chiamano “longevità”, “salute” e “sport”. Quest’ultima una delega a cui l’assessore tiene moltissimo, e a dimostrarlo sono le già numerose visite fatte nelle sedi e nei luoghi dell’associazionismo cittadino. Un patrimonio, insieme a quello dei volontari che rendono il tutto possibile, di cui si deve aver cura e che va alimentato e sostenuto. Soprattutto se a guidare la mano del fare della politica è la tensione verso il benessere della comunità.

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