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Confai Bergamo

Politica agricola ue

Un bilancio sugli eco-schemi della Pac

Cattaneo (Confai): "I regimi ecologici della Pac rappresentano una sfida per lo sviluppo del settore primario"

“I regimi ecologici della Pac, o eco-schemi, rappresentano un’opportunità di crescita e, al tempo stesso, una sfida per lo sviluppo del settore primario. I risultati finora raggiunti mostrano un interesse crescente del mondo agricolo verso l’assunzione di impegni volontari per la sostenibilità ambientale”: con queste parole il segretario provinciale di Confai Bergamo, Enzo Cattaneo, ha commentato i risultati finora raggiunti dopo un anno di applicazione delle nuove disposizioni della Pac nell’ambito della cosiddetta ‘architettura verde’, oggetto di una recente analisi da parte del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura (CREA).

Gli eco-schemi, lo ricordiamo, sono speciali regimi ecologici di sostegno al reddito che l’Unione Europea attribuisce ad imprese agricole disposte a porre in essere azioni specifiche a favore del clima e dell’ambiente. Il peso di questi regimi di sostegno risiede nella decisione dell’UE di destinare alla loro implementazione il 25% del budget totale previsto per il cosiddetto primo pilastro della Pac, dedicato agli aiuti diretti al reddito.

Tra i regimi ecologici previsti dal Piano strategico della Pac dell’Italia, quello con maggior dotazione finanziaria è rivolto al comparto zootecnico e promuove un insieme di obiettivi legati al benessere animale e al miglioramento della qualità delle produzioni mediante azioni che favoriscano la riduzione dell’uso degli antibiotici e l’applicazione di modelli di allevamento estensivo. Tale regime ha fatto registrare i livelli di adesione più alti nel Nord del paese.

“L’auspicio è che l’implementazione delle misure ecologiche volontarie possa diffondersi in sintonia con piani aziendali ad alto tasso di professionalità ed economicamente sostenibili – commenta Leonardo Bolis, presidente di Confai Bergamo e Confai Lombardia, aderenti a CAI Agromec -. In questa prospettiva un ruolo di rilievo potrà essere svolto dal comparto agromeccanico, le cui imprese si distinguono per la capacità di coniugare il rispetto dell’ambiente con l’impiego di tecnologie produttive avanzate”.

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