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Il reportage

Militari in stazione, le storie dei commercianti: “Noi, minacciati con una lama per un rimprovero” video

C'è chi racconta di avere subito tre furti con scasso in un mese e chi è talmente stanco del degrado che trasferirà l'attività altrove. Da lunedì presidio con i soldati, le opinioni si dividono: "Specchio per le allodole". "No, serviranno da deterrente". Primi interventi per sedare liti a colpi di bottiglia

Bergamo. La chiamano “percezione di insicurezza”. E no, non è un’entità astratta. Al contrario, è fatta da tanti piccoli episodi che spesso sfuggono alle cronache dei giornali. Come quello ripreso dalle telecamere di un negozio di via Paglia poche settimane fa. Il video mostra un ragazzo rompere a calci lo specchietto di un’auto in sosta. La Mini Cooper appartiene a un commerciante della zona, che si lancia all’inseguimento del vandalo. Tra i due nasce un’accesa discussione, finché il ragazzo non estrae dalla tasca qualcosa. “Se non erro un coltellino svizzero – dice Enrico Tassetti, 28 anni, al lavoro nell’omonimo negozio di apparecchi acustici -. E questo solo perché qualcuno lo aveva rimproverato, chiedendo spiegazioni. Si è giustificato dicendo che era arrabbiato…”.

Scena 1
La scena del calcio ripresa delle telecamere
Scena 2
Poi l'aggressione con un oggetto pericoloso

 

In via Paglia, a due passi dalla stazione, sono scene di ordinaria follia, assicura Tassetti. “Mi sono comprato uno spray al peperoncino, perché quando devo uscire dal negozio ho paura”. Liti e risse, grandi o piccole che siano, sono all’ordine del giorno. “Spesso mi ritrovo gente insanguinata davanti alla porta. Una volta un tossico è entrato e non voleva più uscire. I problemi qui in giro sono davvero tanti, a partire dallo spaccio. Anche per il degrado che ci circonda, da settembre ci trasferiamo in via Cerasoli”.

 

Generico luglio 2024
Carabinieri lunedì pomeriggio in via Paglia

 

Difficile dargli torto. Ieri pomeriggio (lunedì 8 luglio) proprio nell’area di via Paglia, all’angolo con via Bonomelli, è stato organizzato un servizio di controllo da parte del Nucleo Interventi Sicurezza Urbana. Il neo assessore alla Sicurezza, Giacomo Angeloni – atteso da una sfida senz’altro difficile – fa sapere che l’attività ha portato all’arresto di un 30enne originario del Gambia, sorpreso a vendere hashish e cocaina. Un motociclista che bazzicava tra via Bonomelli e la stazione, invece, è stato fermato in via Zanica con addosso 10 dosi confezionate di coca, 5 pasticche di ecstasy, 15 grammi di hashish, un bilancino e un coltello.

Al quotidiano e prezioso lavoro della polizia locale, della polizia di Stato e dei carabinieri, da lunedì si affianca quello dei militari dell’operazione “Strade Sicure”, chiamati a presidiare stazione e dintorni. Undici soldati che si aggiungono ai 15 che già si occupano della sicurezza dell’aeroporto, considerato dal ministero dell’Interno la principale area sensibile della provincia. I militari rafforzeranno i presidi fissi già attivi in piazzale Marconi da parte delle forze dell’ordine (compresa la polizia ferroviaria all’interno della stazione). La presenza di almeno due operatori dovrebbe essere garantita su ogni turno previsto: la mattina dalle 7 alle 13, il pomeriggio dalle 13 alle 19 e la sera dalle 19 all’1.

 

militari in stazione a Bergamo
I militari dell'esercito in stazione a Bergamo

 

I soldati, va ricordato, hanno la qualifica di “agente di pubblica sicurezza” e non di “polizia giudiziaria”: come tali, possono procedere alla identificazione e alla immediata perquisizione sul posto di persone e mezzi di trasporto. Nella prima giornata di servizio, hanno bloccato insieme agli agenti della Questura un nordafricano, protagonista di un’aggressione a colpi di bottiglia alla stazione Autolinee. Questo verso le 17. Un paio d’ore e sono dovuti intervenire di nuovo, per sedare un’altra lite tra sbandati.

Uno spazio, quello delle Autolinee, che Luca Mangili, gestore del bar tabaccheria, conosce come le sue tasche. “Le pattuglie dei militari non sono una novità, le abbiamo già viste in passato e la situazione, posso garantirvelo, è uguale da cinquant’anni”. Più ottimista Giuseppe Musci, amministratore delegato di Buffet srl, la società che gestisce il market e le attività legate al food&beverage in stazione. “A cavallo tra maggio e giugno abbiamo subito tre furti con scasso. Qui non abbiamo a che fare con criminali di alto livello – osserva -, ma con disperati: ladruncoli, alcolizzati, tossicodipendenti. I soldati possono essere un ottimo deterrente, soprattutto se resteranno in servizio fino all’una di notte”. Linda, dipendente alla cassa del Carrefour, annuisce: “Nemmeno sapevo dell’arrivo dei militari. Questa non è una zona facile, mi sento già più sicura”.

 

furto scasso 1
I danni alle attività in stazione
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