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Gli interventi

Mozzo, conclusa la messa in sicurezza del territorio dopo il nubifragio del 22 maggio

Tra le azioni intraprese, il ripristino del fosso la realizzazione di un altro fosso parallelo all’esistente, la costruzione di un manufatto protettivo ad hoc e la pulizia e riordino di presenze arboree fino alla zona umida dei “laghetti delle rane”

Mozzo. L’evento meteorologico, tanto violento quanto eccezionale, dello scorso 22 maggio, un nubifragio che ha causato allagamenti di box e cantine in via Carpiane e via De Micheli, ha reso prioritario un’operazione di messa in sicurezza dei luoghi colpiti dal maltempo.

Già durante l’evento, accompagnato dalla comandante della Polizia Locale, Genny Morabito, e supportato dalla Protezione Civile di Mozzo, il sindaco Gianluigi Ubiali ha avuto modo di valutare i danni causati dalle ingenti quantità d’acqua e grandine caduti in poco più di un’ora ed ha avviato immediatamente un confronto con i residenti della zona.

Un successivo sopralluogo congiunto da parte dell’assessore al Territorio, Rossano Consoli, e della Responsabile dell’Ufficio Tecnico, Monica Previtali, ha permesso – con l’aiuto dei cittadini che avevano vissuto in presa diretta la situazione – di individuare la causa scatenante degli allagamenti causati dall’evento metereologico: un’abbondante azione di erosione di materiale, costituito da fango e da detriti vari, provenienti dalle pendici del monte Gussa attraverso fondi boschivi privati, purtroppo poco o per nulla manutenuti. Il materiale aveva ostruito il fosso che costeggia la pista ciclabile, riversando l’acqua carica di fango dentro un fondo e da lì verso le abitazioni, che sono state allegate.

mozzo dissesto idrogeologico

Nei giorni successivi al 22 maggio in Comune si è tenuto un incontro tra il sindaco, l’assessore al Territorio e una rappresentanza dei residenti. L’incontro aveva l’obiettivo di recepire le richieste di intervento formulate dagli stessi cittadini e di confrontarsi su quanto, nel frattempo, l’assessore e i tecnici comunali avevano previsto di attuare.

Un confronto civile, costruttivo e rispettoso dei ruoli ha consentito all’Amministrazione di formulare all’Ente Parco dei Colli una richiesta formale e circostanziata di intervento, così strutturata:

– il ripristino del fosso la realizzazione di un altro fosso parallelo all’esistente;
– la costruzione di un manufatto protettivo ad hoc;
– la pulizia e riordino di presenze arboree fino alla zona umida dei “laghetti delle rane”.

L’intervento si è svolto in questi giorni con estrema rapidità, professionalità e salvaguardia del contesto naturalistico di pregio dell’area in cui si snoda il tratto della ciclabile compreso nel territorio di Mozzo. L’intero intervento garantisce così alle aree abitate una protezione futura contro situazioni di potenziale allagamento da acque provenienti da quella zona del monte Gussa.

L’obiettivo di dare soluzione in tempi brevi è stato centrato grazie alla collaborazione e all’ascolto dei cittadini, condividendo fin da subito con loro la volontà e la necessità di eliminare tutti gli elementi di sterile polemica, strumentalizzazione e accuse infondate che stavano accompagnando l’accaduto e che avrebbero minato questo processo virtuoso, contraddistinto dal modus operandi dell’Amministrazione comunale.

In questo senso continueranno, da parte dell’Ufficio Tecnico, i solleciti ai proprietari dei fondi boschivi di tutti i versanti del monte Gussa, in modo che provvedano alla pulizia del sottobosco e alla rimozione degli alberi caduti che sono anche causa di ostruzione del transito sui sentieri che attraversano la collina di Mozzo.

Proprio su questo fronte, dato che sino ad ora è mancata la collaborazione dei proprietari dei terreni, verrà studiato e poi attuato un piano di intervento congiunto tra Comune di Mozzo, Parco dei Colli e Protezione Civile per la messa in sicurezza dei sentieri principali.

Proseguono intanto alcuni interventi su altre aree del territorio comunale, non ultima la sistemazione del fondo stradale della parte alta di via Pascoli dei Tedeschi, anch’esso oggetto di devastazione durante l’evento del 22 maggio e successivi, i cui lavori, coordinati dall’Ufficio Tecnico del Comune di Mozzo, sono già in corso d’opera e prossimi al completamento.

Nella situazione attuale sono tanti gli interventi straordinari attuati o ancora da attuare: ognuno è stato inserito in una logica scala di priorità, valutando con attenzione la copertura economica e tenendo ben presenti gli innumerevoli interventi di manutenzione ordinaria da cui non è possibile prescindere.

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