Bergamo. Sabato (6 luglio) prendono il via anche a Bergamo i saldi, tanto attesi dalle donne, forse un po’ meno dagli uomini che le devono accompagnare a fare acquisti approfittando di sconti che vanno dal 20 al 70 %.
Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 202 euro, pari a 92 euro pro capite, per un valore complessivo di 3,2 miliardi di euro. Le previsioni a livello locale sono leggermente al di sopra della media nazionale, con un budget pari a 205 euro a famiglia (era di 232 euro lo scorso anno), una media pro-capite di 90 euro (99,50 euro nel 2023), per un valore complessivo di 58 milioni di euro (67 milioni di euro nel 2023).
In calo, sempre in base alle stime Confcommercio Bergamo, il numero di famiglie che acquisterà articoli in saldo: il 58% contro il 61% dello scorso anno e il 66% del 2022. Una flessione confermata anche dai pareri raccolti in questa puntata di Attenti al Palo, la nostra rubrica in cui intervistiamo i bergamaschi su un tema di attualità.
Mentre tra gli interpellati c’è chi dice che effettivamente spenderà una cifra vicina ai 200 euro, o chi anche qualcosa in più, in molti rivelano che compreranno poco o addirittura nulla perchè “mancano i soldi per via della crisi” oppure “per risparmiare denaro in vista delle vacanze”.
Altro particolare curioso emerso durante le interviste a chi passeggia tra le vie del centro, è che ormai i giovani comprano solo on line “per comodità, anche con l’eventuale reso” e spesso anche tra la merce usata “dove si possono fare grandi affari”. I più grandi, invece, anche “per una conoscenza piuttosto limitata dei siti internet”, sono ancora fedeli al vecchio e caro negozio “dove si può toccare con mano subito ciò che si vuole acquistare”.
commenta