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La gara

Raccolta dei rifiuti a Bergamo, online il nuovo bando da 21 milioni di euro all’anno

In continua crescita il livello di raccolta differenziata in città. Attualmente il servizio è svolto da Aprica-A2A: tempo fino al 2 settembre per presentare un'offerta per i prossimi sette anni

Bergamo. Lunedì 1° luglio il Comune di Bergamo ha pubblicato il bando per affidare il servizio di gestione dei rifiuti urbani e servizi accessori di pulizia. Attualmente il servizio è svolto da Aprica-A2A che, fino all’individuazione del nuovo gestore, continuerà ad occuparsi della raccolta dei rifiuti e dell’igiene del suolo in regime transitorio.

L’importo posto a base di gara è di 21 milioni di euro all’anno (somma a cui andrà applicato il ribasso proposto in fase di aggiudicazione di gara) per un appalto di sette anni, con la possibilità di rinnovare il contratto per ulteriori due anni.

Gli operatori che parteciperanno alla gara avranno tempo fino al 2 settembre per presentare le loro offerte. Il criterio di aggiudicazione sarà quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa che valuterà il miglior rapporto qualità-prezzo.

“È un giorno importante per Bergamo – commenta l’assessora Oriana Ruzzini che ha recentemente ricevuto le deleghe relative ad Ambiente, Verde e Transizione ecologica – Gli obiettivi che l’amministrazione comunale si pone sono rilevanti, richiedono migliorie e investimenti adeguati come la razionalizzazione della raccolta porta a porta con un calendario più omogeneo e intensificato rispetto a quello attuale, con particolare attenzione alla raccolta su strada per gli esercizi commerciali, e un incremento del numero degli ispettori ecologici”.

Bergamo da anni si conferma tra i capoluoghi di provincia con un livello di raccolta differenziata in continua crescita: nel 2023 sono stati raggiunti i 77 punti percentuali. Il risultato, già indicativo di per sé dell’ottima performance del ciclo integrato dei rifiuti, è ancora più significativo se rapportato al fatto che il tributo Tari è il secondo più basso in Lombardia e il quinto più economico in Italia tra i capoluoghi di provincia.

Sebbene l’attuale servizio abbia già raggiunto un livello di qualità molto alto, come dimostra anche l’indice di gradimento riconosciuto dai cittadini (8 su 10) nel corso dell’ultima indagine di ‘customer satisfaction’, il bando di gara appena pubblicato mira a raggiungere risultati ancora più soddisfacenti, anche in termini di riduzione dell’impatto ambientale.

Sarà compito del nuovo gestore far sì che la percentuale di raccolta differenziata complessiva raggiunga l’80% entro il secondo anno solare dall’attivazione del servizio, oltre che il conseguimento degli obiettivi previsti dal Piano Regionale dei Rifiuti.

Verrà mantenuto il sistema di sacchi codificati per la raccolta della frazione indifferenziata e per la frazione degli imballaggi in plastica, funzionale ad un tendenziale avvicinamento alla raccolta puntuale.

Verranno ottimizzati e intensificati servizi già attivi come la pulizia delle caditoie, la pulizia dei laghetti nelle aree verdi e delle aree cani. Il gestore dovrà mettere a disposizione del Comune un sistema informativo duale di gestione dei dati, vale a dire un sistema di controllo a cui il Comune potrà accedere da remoto, in qualsiasi momento, per la consultazione di tutte le informazioni necessarie al controllo dei servizi effettuati. Tra i diversi vantaggi legati all’introduzione di questo sistema ci sono il controllo sulla tracciabilità dei rifiuti, il monitoraggio dello svolgimento di tutti i servizi richiesti e la gestione delle segnalazioni e dei reclami da parte dell’utenza.

Sarà a carico del nuovo appaltatore la gestione dei progetti presentati dal Comune e che hanno ottenuto il finanziamento Pnrr-Next Generation EU come il nuovo centro di raccolta e il nuovo centro del riuso.

 

bergamo centro rifiuti

 

L’appaltatore dovrà inoltre occuparsi dello svuotamento e della manutenzione dei nuovi contenitori intelligenti compattanti per la raccolta della carta e dell’indifferenziato e dei cestini per la raccolta dei Raee, oltre che delle ecoisole interrate informatizzate per la raccolta differenziata (in fase di progettazione), sempre finanziati con risorse Pnrr-Next Generation EU.

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