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L'intenzione

La proposta di Legambiente: trasformare un tratto di Sebina Occidentale in un itinerario ciclopedonale

Il circolo avanza l'idea di mettere in sicurezza per il traffico ciclabile la Strada provinciale 469 tra Castro e Riva di Solto

Lago d’Iseo. In attesa di conoscere i dati di Goletta dei Laghi sulla qualità delle acque del Lago d’Iseo, arriva una proposta del circolo Legambiente Alto Sebino: rendere la Strada Provinciale 469 – la Sebina Occidentale – (nel tratto tra Castro e Riva di Solto) un itinerario ciclopedonale.

L’idea consiste nel mettere in sicurezza la litoranea al traffico ciclabile, moderando la velocità delle automobili a 30 chilometri orari e con la posa di adeguata segnaletica orizzontale e verticale a tutela dei ciclisti e dei pedoni.

La Sebina Occidentale è stata nelle ultime settimane teatro di due diverse frane che hanno temporaneamente interrotto la viabilità, in entrambi i casi nel Comune di Parzanica tra la località Portirone e Riva di Solto.

 

sebina occidentale chiusa frana parzanica

 

A dare lustro e armonia alla strada non sono solo i due orridi di Castro e di Riva, ma anche la rigogliosa vegetazione mediterranea che affianca la strada, dominata dai lecci: il continuo dipanarsi di maestosi paesaggi lungo il percorso dalla Val Camonica a Montisola, valorizza elementi dalla forte caratterizzazione naturalistica e ambientale.

Il tratto interessato non rappresenta un percorso strategico per i due Comuni alle estremità dei circa sei chilometri del percorso, in quanto sia Castro sia Riva di Solto sono serviti da altri percorsi di maggiore capacità e di più facile percorrenza. La conformazione della strada inoltre non favorisce il rapido scorrimento del traffico motorizzato, rendendo il tratto un apprezzato percorso ciclabile e pedonale.

Legambiente Alto Sebino ritiene che sarebbe opportuno trasformare il percorso in strada “F-bis ex Art. 2 CdS”, comunque percorribile dai mezzi motorizzati. I sei chilometri di Sebina Occidentale in questione sono già oggi in gran parte vincolati ad un limite massimo di velocità a 30 chilometri orari.

Il circolo ha intenzione di avviare un percorso di confronto con gli enti e i portatori di interesse locali, in modo da ottenere che il ministero dei Trasporti, ad Anas e ai sindaci di Lovere, Castro, Riva di Solto e Solto Collina si facciano parte attiva per rendere permanente, effettivo e controllato il limite di 30 chilometri orari vigente sulla strada, estendendolo ai circa 600 metri mancanti nella località Grè, predisporre una adeguata segnaletica orizzontale e verticale ai sensi del nuovo Codice della Strada per segnalare la presenza di pedoni e ciclisti, prevedere alcune giornate dove attuare una chiusura sperimentale dell’intero tratto di strada al transito dei mezzi motorizzati riservandola ai soli pedoni e ciclisti e  valutare tempi e modi per la riclassificazione F-bis dell’intero itinerario.

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