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Bergamo

Rissa da saloon al negozio di tatuaggi, spunta mazza da baseball: un denunciato

Martedì pomeriggio in città. Un testimone: "Sembrava di essere in un film di Tarantino"

Bergamo. “Sembrava di essere dentro un film di Quentin Tarantino”. Forse chi l’ha detto esagera un po’. Di sicuro non c’erano le pistole dei gangster di Pulp Fiction. E nemmeno la katana usata da Uma Thurman in Kill Bill. Una mazza però sì, quella c’era. Qualcuno dice da baseball, altri addirittura una mazza chiodata. L’avrebbe usata il proprietario di un salone di tatuaggi in città. Lo stesso che martedì pomeriggio (2 luglio, intorno alle 16), si è trovato in negozio due persone dalle intenzioni all’apparenza poco amichevoli.

“Per come si era messa sembrava una spedizione punitiva – racconta chi ha visto qualcosa -. C’erano due tizi, uno con l’aria da picchiatore e l’altro che urlava”. Che cosa urlava, non è dato sapere. Di sicuro, non volevano un tatuaggio. Pare, invece, che la lite sia nata per vecchie questioni lavorative. Questioni di reputazione.

Quel che è certo, è che sono stati momenti concitati. Spiacevoli, soprattutto per i clienti in negozio. Ad un certo punto, è spuntata pure la mazza, da baseball o chiodata che sia. Uno dei coinvolti nel parapiglia, un 23enne, è stato colpito. Perdeva sangue ed è stato trasportato in pronto soccorso all’ospedale Gavazzeni (le sue condizioni fortunatamente non preoccupano).

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Questura di Bergamo, per raccogliere le testimonianze e definire i contorni dell’aggressione. Il proprietario del negozio è stato denunciato: l’accusa è di lesioni aggravate dall’utilizzo di un’arma impropria.

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