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La seduta

Primo Consiglio Comunale, Carnevali: “Emozionata e fiera del compito che mi è stato affidato”

Il giuramento della prima cittadina, il suo discorso d'insediamento, le nomine della presidente del Consiglio Romina Russo e del vice Alberto Ribolla, in rappresentanza della minoranza, e la convalida dei 32 consiglieri eletti

Bergamo. Primo Consiglio Comunale per Elena Carnevali, sindaca di Bergamo. Battesimo in Aula per la prima cittadina, eletta solo due settimane e mezzo fa, dopo aver vinto le elezioni con il 55% dei voti, per una seduta dedicata al giuramento, il suo, al discorso d’insediamento, e alla proclamazione degli eletti. 32 i nuovi consiglieri comunali, tutti presenti, nove assessori a comporre la sua Giunta, una nuova presidente del Consiglio, Romina Russo, e un vice in rappresentanza della minoranza, Alberto Ribolla, quota Lega.

Volti conosciuti ma anche nuovi nelle fila dei consiglieri comunali, con la folta rappresentanza del Partito Democratico e anche della Lista Pezzotta, capitanata da Andrea Pezzotta, competitor di Carnevali e candidato sindaco per il centrodestra.

A prendere la parola è proprio Russo, che introduce i lavori con la delibera che determina l’esame della condizione degli eletti e le eventuali surroghe, prima di essere eletta, con voto segreto, dai presenti con 24 voti a favore e 9 schede bianche, la cui nomina è anticipata dal discorso di Alessandro De Bernardis, segretario cittadino del Pd: “Dalla storia della persona emerge appieno la propensione per il ruolo, perché non c’è bisogno di chiedere all’aula una fiducia a carte coperte sulla futura Presidente, quanto piuttosto la certificazione di ciò che è stato fatto e, su questa base, di ciò che potrà fare nella nuova mansione – così De Bernardis chiamato a tracciare il profilo della candidata individuata per succedere a Ferruccio Rota, pari ruolo sotto l’egida Gori e oggi assessore della Giunta Carnevali.

“Va da sé che in un organo come il nostro la scelta della persona faccia parte di un quadro più ampio di visione – prosegue -. Si tratta di una scelta politica. Perché è una scelta politica quella di proporre una persona che ha determinate caratteristiche, perché si tratta di una scelta dalla forte valenza politica che la persona indicata sia una persona che ha esperienza in determinati temi, perché quei temi saranno quelli che più la caratterizzeranno. E sì, a nostro modo di vedere è essenziale che questi temi siano quelli del rispetto, della parità, del contrasto verso ogni forma di discriminazione, della partecipazione di tutte e di tutti, con una propensione verso la disponibilità e la gratuità. Perché chi ricopre il ruolo di Presidente è colui o colei a cui affidiamo la parte più bella e completa della nostra democrazia: quella del dibattito, della sintesi tra posizioni, quella per cui le cittadine e i cittadini che ci scelgono devono trovare rappresentanza. E va da sé che un compito così delicato richieda determinate tendenze e determinate abilità”.

“Credo – ribadisce De Bernardis -, che il Consiglio comunale di Bergamo abbia avuto sempre degli ottimi Presidenti del Consiglio comunale. Non voglio tornare troppo indietro con gli anni e quindi non posso citarli tutti (anzi, uno concedetemi di citarlo, per affetto personale: Marco Brembilla), ma vorrei quantomeno ricordare coloro che hanno coperto questo ruolo nello scorso decennio. Mi riferisco a Ferruccio Rota, che con il suo piglio istituzione e chiaro, essenziale e prudente, locale ed europeista ha saputo rappresentare un punto di riferimento per il Consiglio tutto e ha ricevuto diversi complimenti per la gestione anche dalle minoranze. E, prima di lui, a Marzia Marchesi, che ha saputo coniugare al meglio la sua passione per la pace e per l’educazione alla cittadinanza con il ruolo di Presidente, tenendo saldo lo spirito democratico e divulgandolo al meglio”.

“Ecco – conclude – credo che Romina Russo, se l’aula le accorderà la fiducia, saprà essere erede di questa importante storia di Presidenti, perché sono certo che saprà dare un’ottima declinazione al ruolo e saprà interpretare al meglio ciò che di più prezioso dobbiamo custodire: l’espressione democratica delle bergamasche e dei bergamaschi. Per questo, colleghe e colleghi, per quanto le nostre sensibilità possano essere delle più diverse vi chiedo un voto quanto più ampio verso una figura che è certa delle proprie posizioni e non ha timore ad esternale, ma che ha una propensione totale per il rispetto e la libertà di espressione di quelle di tutte e di tutti. Insieme, possiamo scrivere una pagina bella di democrazia, volta all’unità nella diversità e, soprattutto, volta a partire con un clima di proficua collaborazione nell’interesse che non solo abbiamo tutte e tutti a cuore, ma che soprattutto è quello per cui siamo chiamati all’interno di quest’aula: la tutela e la salvaguardia del volere delle cittadine e dei cittadini”.

Il discorso della nuova Presidente del Consiglio Romina Russo

“Ricoprire il ruolo di Presidente del Consiglio comunale porta con sé un grande carico di responsabilità che sento di poter assumere con il massimo impegno, serietà e disponibilità all’ascolto, affinché tutti e tutte vi sentiate garantiti dalla mia persona – così la neo eletta presidente del Consiglio Comunale Romina Russo -. Sono certa di poter instaurare con tutti voi un leale rapporto di collaborazione, di fiducia reciproca, nella consapevolezza che sarà mio compito, rappresentando  l’intero consiglio comunale,  garantire i diritti e le prerogative di tutti i consiglieri e consigliere, anche attraverso un costante e costruttivo dialogo tra maggioranza e minoranza e tra i gruppi consiliari. Farò questo ispirandomi al criterio di imparzialità, al fine di garantire una democratica dialettica tra i consiglieri di maggioranza e di minoranza, alla ricerca costante dell’equilibrio che il (nel mio caso LA) Presidente del Consiglio ha il dovere di esercitare a garanzia di tutta l’aula.

E qui permettetemi un saluto ed un ringraziamento speciale al mio predecessore Ferruccio Rota che ha saputo svolgere questo ruolo con competenza ed equilibrio. Nella mia lunga esperienza politica, ho sempre fatto della difesa dei principi costituzionali il fondamento del mio agire politico,  tra questi la piena realizzazione del  principio di uguaglianza che garantisce pari dignità a tutte le persone, la lotta alle disuguaglianze e alle discriminazioni, per garantire pari opportunità a tutti e tutte come prevede la nostra Costituzione nata dalla Resistenza, in cui tutti ci dobbiamo riconoscere e su cui tra poco la nostra Sindaca presterà giuramento. Noi siamo espressione diretta della democrazia e mi auguro che questo consiglio possa rappresentare la casa della buona politica. Per questo consentitemi di richiamare noi tutti e tutte alla responsabilità del ruolo che ricopriamo, ad ogni consigliere o consigliera che vorrà prendere la parola, chiedo di avere sempre il massimo rispetto dei colleghi e delle colleghe e del luogo in cui esercitiamo il nostro mandato.

Questo sia nel comportamento sia nel linguaggio che, anche nei momenti di tensione che pur ci saranno, non potrà mai essere violento, offensivo e irrispettoso. La politica rappresenta l’espressione più alta di servizio alla comunità, per questo credo che questa Aula debba essere luogo di confronto e impegno collettivo per il bene comune, sempre nel rispetto dei valori costituzionali che devono unirci tutti. Sono certa che sapremo lavorare insieme per il bene della collettività, con uno sguardo aperto e accogliente, che metta al centro le persone, prendendoci cura di quelle più in difficoltà, dei temi sociali e del lavoro, dando risposte alle aspettative dei giovani, prendendoci cura dell’ambiente in cui viviamo,  promuovendo cultura e partecipazione, in nome del dovere inderogabile di solidarietà politica economica e sociale di cui la nostra costituzione all’art. 2 ci impone l’adempimento. Per una città sempre più solidale, accogliente e inclusiva”.

L’elezione del vice presidente del Consiglio, Alberto Ribolla

E’ poi seguita all’elezione di Russo quella del suo vice, Alberto Ribolla, eletto nelle fila della minoranza e indicato dalla stessa, scelto sempre con voto segreto. A introdurre la sua figura, Danilo Minuti, Lista Pezzotta: “A noi tocca indicare il nome e mi hanno chiesto in qualità di consigliere più anziano, Alberto Ribolla, ex capo gruppo consiliare, esperienza da parlamentare. Ha iniziato da giovanissimo a fare politica ed è una persona di esperienza”. Con 17 voti a favore su 32 passa la mozione indicata a favore dell’ex parlamentare: “Per me è la quarta “prima volta”, sono onorato e molto orgoglioso di questo ruolo, per il quale non mancherò di fare del mio meglio”.

Gli interventi

Interventi bipartisan a seguito del discorso di insediamento della sindaca, a partire da quello di Andrea Pezzotta: “Il mio augurio più sincero va alla sindaca, un augurio che nasce dal cuore e che verte sul buon lavoro che dovrà essere svolto nell’interesse dalle città e dei cittadini di Bergamo. Siamo qui per i bergamaschi e sono convinto che, più lavoreremo insieme, più otterremo dei risultati. Il mio discorso verterà su tre concetti fondamentali, quelli che fanno riferimento a condivisione, stimolo e controllo. La prima fa riferimento alla possibilità di condividere le idee e in questo senso il mio augurio è che anche la minoranza possa esprimere pareri favorevoli. Deve finire la stagione della politica che vota sì o no a seconda del colore politico. Va considerato solo il merito, anche per tornare a far avvicinare i cittadini alla politica, in considerazione del fatto che solo 6 su 10 hanno votato. Le persone vanno riavvicinate alla politica con la P maiuscola. Invito allo stimolo quando penso ad alcune criticità che abbiamo vissuto e notato durante la campagna elettorale e penso ad esempio al tema del commercio o a quello dello sport, con chiaro riferimento al Palazzetto dello Sport. Nel mentre faremo opposizione e la faremo in maniera determinata e forte, perché del resto questa è la garanzia della democrazia. Controlleremo e vigileremo sull’azione di questa amministrazione. Lo faremo pensando al claim che avete usato “Vedrai che Bergamo”. Vigileremo sulla città del futuro che avete immaginato e pensato, quella contenuta nelle vostre indicazioni di programma”.

“Lavoreremo per proporre la nostra idea di città, dando importanza alla comunità, ai suoi giovani. Bergamo non merita una sinistra ideologica alla Elly Schlein. La sconfitta non ci piegherà ma ci spingerà a lavorare in maniera ancora più costruttiva – così Arrigo Tremaglia, Fratelli d’Italia“.

“La nostra Sindaca ci ha delineata la Bergamo dei prossimi cinque anni, la città del futuro e questo partendo dal programma di coalizione, che pure rimane un documento di riferimento – così Francesca Riccardi, capogruppo Pd -. Il nostro gruppo consiliare, che è quello più numeroso e quindi di maggioranza relativa sosterrà questa amministrazione, con convinzione, con forza, con lealtà, e contribuirà all’attuazione del suo programma. Insieme vogliamo contribuire alla crescita della città e dei cittadini di Bergamo. Io in questo mio breve intervento, solo per questioni di tempo, esaminerò velocemente solo tre o quattro punti del programmo amministrativo individuato dalla nostra Sindaca, e i punti che affronterò non sono neppure in ordine di importanza. Bergamo vuole diventare la città dei giovani, o quanto meno invertire la tendenza nazionale, anzi di tutto il mondo occidentale, dove si assiste ad un invecchiamento progressivo della popolazione”.

 

 

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