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La solidarietà

L’Associazione Senegalesi Bergamaschi, il presidente Cheikh Seck: “Oggi incontreremo la famiglia di Fatou”

"Una nostra delegazione farà visita ai genitori della piccola per portare le condoglianze di tutta la comunità e capire come poterli aiutare"

Una delegazione dell’Associazione Senegalesi Bergamaschi incontrerà la famiglia della piccola Fatou Sarr, la bimba di 11 anni morta dopo essere finita sul fondo di una piscina del parco acquatico Aquaneva di Inzago (Milano), dove era andata per una gita del Cre di Caravaggio. Lo spiega Cheikh Seck, presidente dell’Associazione Senegalesi Bergamaschi, che specifica: “Questa tragedia, imprevedibile, ha colto tutti di sorpresa. Siamo vicini ai genitori di Fatou e ci stiamo organizzando per incontrarli in questo giorni, già nel fine-settimana, probabilmente domenica 23 giugno”.

“Con la nostra visita – prosegue Cheikh Seck – vogliamo esprimere la vicinanza dell’intera comunità senegalese e capire se sia possibile fare qualcosa per aiutare la famiglia. In questi giorni, per esempio, abbiamo visto che è stata organizzata una raccolta fondi per riportare la salma della bambina in Senegal e sta avendo ottimi riscontri: la solidarietà è tanta e molte persone stanno effettuando donazioni per esaudire questo desiderio. La risposta è stata notevole e a nome dell’associazione ringrazio tutti i cittadini senegalesi abitanti di Caravaggio, il Comune, il sindaco e più in generale tutta la gente che sta esprimendo il proprio affetto. La morte di una bambina di 11 anni, in quel modo, è una perdita dolorosa e lascia un vuoto enorme”.

Infine, il presidente dell’Associazione Senegalesi Bergamaschi aggiunge: “D’estate la nostra associazione organizza le giornate culturali e sportive cercando di dare spazio in modo particolare ai ragazzi e alle ragazze, offrendo momenti di socializzazione e aggregazione quando le scuole sono chiuse. Quest’anno sono cominciate l’8 giugno e proseguiranno fino al 27 luglio, proponendo iniziative ogni week-end al centro sportivo di Brembate. Nei fine-settimana è possibile partecipare a tornei sportivi ma anche a momenti formativi dedicati, per esempio, ai rischi che può comportare stare in acqua, specialmente nei laghi o nei fiumi, perché purtroppo durante la bella stagione si registrano varie tragedie per annegamento”.

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