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Bergamo

Luigi Ferrara, nuovo incarico all’Accademia Carrara: “Passione e competenza”

Il consigliere delegato di Sicuritalia ha ricevuto la nomina di componente dell’Advisory Board della Fondazione, organo che svolge una preziosa funzione consultiva nella definizione delle linee strategiche del museo

Bergamo. Luigi Ferrara ha ricevuto la nomina di componente dell’Advisory Board dell’Accademia Carrara di Bergamo. Quest’organo, previsto dallo statuto di Fondazione Accademia Carrara di Bergamo, svolge una funzione consultiva e supporta gli organi direttivi nell’elaborazione delle linee strategiche e nel favorire il dialogo con gli stakeholders.

Con questo incarico, Ferrara accresce il proprio impegno per il museo, ravvivando un amore che ha radici profonde e consolidate. Con un entusiasmo brillante e contagioso, spiega: “Sono sempre stato appassionato d’arte e più in generale di manifestazioni culturali. Ho coltivato questa passione personale rubando con fatica del tempo alla mia attività professionale, che assorbe tutte le giornate. Ho sempre ricoperto incarichi apicali in società operanti nel settore della sicurezza privata e ora sono consigliere delegato di Sicuritalia, la più grande impresa del Paese in questo settore, con 18mila dipendenti: è un lavoro che necessita della massima dedizione e negli anni sono riuscito a ritagliare solo del tempo per la cultura”.

“In passato – prosegue Ferrara – la passione per l’arte mi ha portato a essere vicino all’Accademia Carrara. Nel 2012 l’allora sindaco di Bergamo, Franco Tentorio, mi ha chiesto di assumere il ruolo di amministratore di Cobe, società partecipata del Comune che in quegli anni aveva avuto il compito di custodire e valorizzare il patrimonio dell’Accademia Carrara durante il periodo di chiusura del museo che si era reso necessario per la ristrutturazione complessiva dell’immobile ottocentesco in cui ha sede. Grazie alla curatela scientifica della direzione del museo, e in modo particolare di M. Cristina Rodeschini, in quel periodo sono state organizzate mostre in alcune delle più importanti e prestigiose istituzioni museali del mondo avviando processi di dialogo e interlocuzioni che si sarebbero rivelate ancor più preziose quando il museo avrebbe riaperto e anche oggi ne stiamo raccogliendo i frutti. Ne sono esempi la grande mostra sul Rinascimento italiano che era stata allestita nella capitale australiana Canberra, diventando un’opportunità di promozione del territorio con respiro mondiale, ma anche una mostra realizzata in collaborazione con l’Istituto di cultura italiana a Stoccolma, nella residenza estiva della corona svedese, inaugurata alla presenza della principessa della Svezia e dell’allora primo cittadino bergamasco, oppure un’esposizione di rilievo europeo al Museo delle Belle Arti di Bruxelles e un’altra ancora a Roma, nella bellissima cornice del chiostro del Bramante. Ma non si può non ricordare anche la grande mostra al Metropolitan di New York, che è stata un’esperienza indimenticabile”.

In una modalità differente, Luigi Ferrara ha continuato il suo operato dopo la riapertura dell’Accademia Carrara. “Al termine del mandato – annota – ho lasciato perché il museo era pronto per riaprire e Cobe è stata chiusa, ma ho continuato a coltivare un’attenta vicinanza a questa realtà, sia a titolo personale sia in qualità di componente dell’associazione Amici della Carrara, di cui sono stato consigliere per anni. Ho organizzato e contribuito a organizzare eventi all’Accademia Carrara, come l’incontro con il Premio Strega Emanuele Trevi e un concerto-spettacolo di Neri Marcoré nelle suggestive stanze costellate di capolavori del Baschenis”.

Guardando al presente e al prossimo futuro, infine, Ferrara conclude: “L’ex presidente della Fondazione Accademia Carrara di Bergamo (ruolo che coincide con quello del sindaco, ndr) Giorgio Gori mi ha nominato membro dell’Advisory Board, che si può definire un incubatore di idee sul modello anglosassone, formato da 14 componenti. Accolgo l’incarico con soddisfazione: lo porterò avanti con la consueta passione, mettendo in campo le mie competenze, pronto a cogliere le nuove sfide di oggi e domani, collaborando per far crescere la Carrara sempre di più”.

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