Bergamo. Una vittima, due feriti gravi e una sfilza di persone ricoverate in ospedale. È il bilancio di una giornata (mercoledì 12 giugno) decisamente nera, nerissima per le strade bergamasche. E parliamo solo degli incidenti più gravi, visto che in provincia se ne sono registrati una ventina nel giro di 24 ore. Da inizio anno, secondo i calcoli dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada, sono 21 le persone residenti in Bergamasca che hanno perso la vita. Altre 5 sono decedute sulle nostre strade, ma vivevano altrove. Dati più o meno in linea con quelli degli ultimi anni.
Malick Sall è l’ultimo di questa lunga e tragica lista: 46 anni, senegalese di Paderno Dugnano (a nord di Milano), per motivi di lavoro percorreva la Tangenziale Sud a Zanica, al volante della sua Renault Clio. Verso le 14.45, secondo quando ricostruito dalla Polizia stradale di Treviglio, avrebbe sbandato e invaso la corsia opposta scontrandosi con il furgone di un 50enne, portato all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo in codice giallo con traumi a torace, braccia e gambe. Per l’automobilista nordafricano non c’è stato nulla da fare, è morto sul colpo; mentre la Tangenziale Sud è stata chiusa al traffico. Alle spalle delle auto coinvolte nell’incidente (anche una Mercedes con a bordo due persone, non gravi) una lunga fila di camion: fermi, per ore, in attesa di ripartire.
Pochi minuti prima delle 18 a Dalmine, sotto la pioggia battente, un 18enne di Stezzano in sella alla sua moto Voge è finito contro una Ford Focus. L’automobilista – visibilmente sotto choc – secondo le testimonianze raccolte dalla polizia locale non avrebbe rispettato una precedenza in Largo Europa. Il giovane, soccorso in codice rosso, è stato portato all’ospedale Papa Giovanni. È grave, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Due ore dopo, intorno alle 20, il maxi tamponamento a catena sull’autostrada A4 tra Bergamo e Dalmine, all’altezza di Colognola, in direzione della città. Un camion che trasportava auto è piombato su alcune auto ferme in coda, forse a causa dei rallentamenti dovuti alla pioggia. Sei i mezzi coinvolti e una decina i feriti, tra i 30 e i 65 anni d’età: la più grave è una donna, portata in codice rosso all’ospedale Papa Giovanni: a quanto pare, era a bordo della Classe A finita sotto la bisarca del camion che trasportava auto. Enorme il dispiegamento di mezzi di soccorso: un elicottero del 118, 2 automediche, 2 auto infermieristiche, 7 ambulanze, i vigili del fuoco di Bergamo e i volontari di Treviglio e la Polizia stradale di Seriate per i rilievi. Le loro sirene hanno continuato a lampeggiare fino a tarda nottata.
Infine, quasi in contemporanea, i soccorsi scattati a Brembate, dove un 36enne ha perso il controllo della sua Tesla ed è finito contro il muretto di un giardino privato, sfondandolo. È stato portato in codice giallo all’ospedale San Raffaele di Milano.
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