Una protesta contro l’invasione dei cinghiali martedì 18 giugno alle 9,30 a Milano in piazza Duca d’Aosta, davanti a Palazzo Pirelli: centinaia di agricoltori e allevatori bergamaschi, con il presidente di Coldiretti Bergamo Gabriele Borella, si uniranno ai colleghi lombardi e scenderanno in piazza per denunciare le loro esperienze in quella che Coldiretti definisce come “un’emergenza fuori controllo che sta provocando problemi sanitari, sociali, economici e ambientali”.
“Gli animali selvatici – recita il comunicato di Coldiretti – trasmettono malattie, distruggono produzioni alimentari, sterminano raccolti, assediano campi, causano incidenti stradali con morti e feriti e si spingono fino all’interno dei centri urbani dove razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone.
Una situazione che, secondo Coldiretti, ha ormai oltrepassato il limite di guardia con gli agricoltori esasperati che, oltre ai cinghiali, devono fare i conti con le incursioni e le devastazioni provocate anche da altri selvatici e specie invasive.
Per illustrare l’iniziativa e i suoi obiettivi il presidente e il direttore di Coldiretti Bergamo, Gabriele Borella e Carlo Loffreda, questa mattina (giovedì 13 giugno) hanno incontrato il prefetto di Bergamo Giuseppe Forlenza.
“La presenza dei cinghiali sul nostro territorio – sottolineano i vertici di Coldiretti Bergamo – è ormai una vera e propria invasione che sta mettendo in ginocchio il settore agricolo, con danni ingenti e il pericolo di trasmissione di malattie estremamente pericolose per gli allevamenti, a partire dalla Peste Suina Africana”.
Il prefetto ha mostrato sensibilità verso l’appello di Coldiretti e ha assicurato il proprio sostegno nel promuovere presso le sedi istituzionali competenti le istanze del mondo agricolo.
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