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Il trend

In Bergamasca battuta d’arresto del centrodestra: la coalizione sconfitta in 24 Comuni

Oltre a Bergamo, fanno rumore le cadute di Pontida e di Bertazzoli a Sarnico. A Treviolo niente da fare per Romina Liuzza, a Scanzorosciate altro insuccesso

È stata una tornata elettorale amministrativa agrodolce per il centrodestra bergamasco: nei grandi Comuni al voto la coalizione ha confermato il suo dominio su Albino, Dalmine e Seriate, mentre il candidato nel capoluogo Bergamo Andrea Pezzotta non è riuscito nel tentativo di spodestare il centrosinistra da Palazzo Frizzoni dopo dieci anni di Giunta Gori.

Allargando lo sguardo sull’intera provincia l’esito delle urne non è probabilmente stato quello presente nei piani dei vertici. Ben 24 i Comuni del territorio bergamasco in cui il candidato sostenuto dai partiti della coalizione di centrodestra non è riuscito ad imporsi, spesso battuto da liste civiche, che in qualche modo hanno captato maggiormente i bisogni e le prerogative dei cittadini.

Bergamo, Bonate Sotto, Carvico, Castelli Calepio, Credaro, Fiorano al Serio, Gorle, Grumello del Monte, Lovere, Martinengo, Misano, Ponteranica, Pontida, Presezzo, Sarnico, Scanzorosciate, Sedrina, Stezzano, Terno d’Isola, Torre Boldone, Treviolo, Valbrembo, Verdello e Viadanica.

Questa la lista dei Comuni in cui il centrodestra ha subito una sconfitta nelle elezioni appena concluse. In molti di questi l’insuccesso della coalizione non è un dato ‘nuovo’, in quanto una buona parte di essi veniva da un quinquennio caratterizzato da un’amministrazione civica.

Fa sicuramente rumore, su tutti, la caduta della roccaforte Pontida. Dopo vent’anni, la Lega è stato costretta a dire addio al suo feudo per antonomasia: “Siamo molto contenti di questo risultato – ha commentato ieri (10 giugno) il neo-eletto Davide Cantù, che si è imposto sul leghista Pierguido Vanalli con il 52,71% dei voti, a capo della civica ‘Viviamo Insieme Pontida’ -.  Evidentemente, dopo tanto tempo, c’era voglia di cambiare”.

 

NUOVA SEDE LEGA PONTIDA
La sede della Lega a Pontida

 

Qui a subire la sconfitta più grande è stato sicuramente il Carroccio, che ha perso un numero ingente di voti a causa della candidatura di Francesca Losi, che ha deciso di sfidare il partito di Salvini rimproverandolo di aver accantonato le questioni settentrionali proprio sul sacro suolo di Pontida.

Altro tonfo pesante è quello di Sarnico, dove Giorgio Bertazzoli non ha trovato il terzo mandato. Una sconfitta che brucia ancor di più pensando che l’amministratore degli ultimi cinque anni sul Lago d’Iseo ha ottenuto anche in questa tornata il 49,5% dei voti (1.794 in tutto), lasciando il passo all’altro candidato Vigilio Paolo Arcangeli solamente per 36 voti. Una partita persa davvero per una manciata di scelte singole.

Delusione anche a Treviolo, dove ad essere confermato per la terza volta (e in modo schiacciante) è stato l’attuale presidente della Provincia Pasquale Gandolfi, che si è presentato alle Comunali con la sua lista civica ‘Progetto Treviolo‘. Niente da fare per Romina Liuzza, la candidata scelta da ‘Uniti per Treviolo’ (sostenuta da Fi, Fdi e Lega): la rappresentante del centrodestra ha preso solamente il 26,78% dei voti, poco più della metà rispetto a quelli ottenuti dal sindaco in carica ormai da dieci anni (52,96%).

Fuori anche il giovane Roberto Filisetti a Gorle: nel paese più ricco della Bergamasca è arrivata la rielezione di Giovanni Testa con il 44,11% dei voti.

A Scanzorosciate confermata l’eredità di Davide Casati: dopo la sua elezione nel 2023 in Consiglio regionale era subentrato il suo vice Paolo Colonna, riconfermato ora praticamente con un plebiscito (77,80%) ai danni del candidato della coalizione Andrea Migliorini (22,20%).

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