Retrocessione la stagione scorsa, promozione quest'anno. La Bergamo Basket 2014 non perde tempo e al primo anno in Serie B Interregionale, dopo aver 'lasciato' la B Nazionale solo qualche mese fa, centra subito la vittoria del campionato che vale il salto di categoria e il ritorno nella terza divisione assoluta della pallacanestro italiana.
Una vera e propria impresa, se consideriamo tutti i fattori in gioco, a partire da una situazione ambientale tutt'altro che serena se si pensa al duro scambio di comunicati di inizio maggio tra giocatori e dirigenti. Un aspetto che non ha però condizionato l'aspetto campo: coach Gabriele Grazzini e la squadra hanno condotto un percorso di playoff praticamente perfetto, concluso in bellezza dopo i successi per 2-0 contro Pizzighettone e Sangiorgese.
Dopo la vittoria in gara-1 di finale a Fidenza di domenica scorsa (2 giugno), la BB14 aveva sciupato il primo match point perdendo all'Italcementi giovedì sera. Gli emiliani però non sono riusciti a mantenere l'inerzia guadagnata con il colpo esterno in gara-2, anche, se non soprattutto, per merito dei bergamaschi.
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Dopo un inizio non facilissimo, Bergamo è entrata a regime e a inizio secondo tempo, trascinata da un enorme Ferdi Bedini, autore di canestri pesantissimi, è riuscita a restare a contatto esercitando poi anche il sorpasso e chiudendo ogni buco difensivo, anche grazie al solidissimo contributo di Gianoli, dominante sotto canestro nelle due metà campo.
I soliti punti d'oro di capitan Simoncelli e Galizzi hanno suggellato una vittoria strameritata per 71-77, con classico taglio della retina finale e festa con i sigari negli spogliatoi.
Il commento finale di coach Grazzini
"All'inizio eravamo poco lucidi, ma i ragazzi sono stati fenomenali a rientrare in partita", è stato il commento finale di coach Grazzini, "faccio i miei complimenti a Fidenza per come lavora e per l'ambiente che c'è: vincere in casa loro è un'impresa che avvalora il nsotro lavoro".
"Sappiamo i problemi che ci sono stati da dicembre in poi, è stato complicato, ci sono stati momenti di grande fatica, ma ho avuto grande supporto da staff e ragazzi, che nonostante tutto hanno sempre lavorato. Di questo sono orgoglioso: è la vittoria dei bravi ragazzi. Li ho spremuti, ma nessuno mi ha mai messo in difficoltà. E questo non sarebbe cambiato per il risultato. E lo stesso vale per le famiglie: sono stati 6 mesi logoranti, devo dire grazie anche a loro".
"Grazie anche a chi ha scelto di non essere più dalla nostra parte, perché anche la loro uscita ha contribuito alla rimodulazione di questo gruppo, che è stato vincente. Questa vittoria ha un significato clamoroso: ho lasciato Bergamo 3 anni fa da assistente di una squadra retrocessa dall'A2 alla B1, l'ho ripresa dopo una retrocessione da capo allenatore in un progetto con molto scetticismo, ma i giocatori hanno dimostrato che col lavoro si può raggiungere qualsiasi risultato".
"Noi il nostro compito l'abbiamo fatto, anche più velocemente rispetto ai programmi, adesso passiamo la palla a chi sta sopra di noi perché dia a Bergamo una squadra di basket come si deve non solo dal punto di vista tecnico ma anche strutturale: fare la B1 è un'impresa impegnativa, serve pianificare con grande coscienza, preparazione e investimenti mirati. Io ho altri due anni di contratto e sarei ben onorato di continuare qui. Ora però è il momento di festeggiare".
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