Tra i temi caldi dell’estate dell’Atalanta ci sarà sicuramente quello legato al futuro di Teun Koopmeiners. Il centrocampista olandese è reduce da una stagione straordinaria impreziosita da 15 e 5 assist in 51 partite complessive tra Serie A, Europa League e Coppa Italia che l’hanno reso uno degli uomini copertina di un’annata magica.
Numeri da top player assoluto che certificano la grandezza di un calciatore divenuto ormai un pilastro all’interno dello scacchiere dell’Atalanta e, allo stesso tempo, oggetto dei desideri di tanti club, decisi più che mai a mettere le mani sul classe 1998.
Tra questi c’è ovviamente la Juventus, ossia la società che ad oggi ha mosso i passi più concreti nei confronti del numero 7 della Dea, arrivando ad inserirlo in cima alla lista degli obiettivi per la prossima sessione di mercato. Il gradimento di marca bianconera è infatti materia assai conosciuta, ma soddisfare le richieste dell’Atalanta non sarà affatto semplice.
La Vecchia Signora, che si prepara ad accogliere Thiago Motta in qualità di nuovo allenatore, avrebbe già fatto recapitare ai vertici nerazzurri un’offerta da 45 milioni, bonus compresi, prontamente rispedita al mittente. Tuttavia lo stato maggior del club bianconero non sembra disposto ad indietreggiare e, al contrario, sarebbe pronto ad un’altra offensiva con una nuova ed intrigante proposta.
Sul tavolo di una trattativa che – va ribadito – non è ancora entrata nel vivo, potrebbero giocare un ruolo fondamentale alcune contropartite decisamente gradite alla squadra allenata da Gian Piero Gasperini. Nomi di certificato valore e indubbia prospettiva che potrebbero andare ad integrarsi alla perfezione all’interno del sistema di gioco nerazzurro, da sempre in grado di valorizzare il talento.
Di chi stiamo parlando? Il primo nome è quello di Dean Huijsen, difensore olandese naturalizzato spagnolo, che quest’anno i bianconeri hanno prestato alla Roma per consentirgli di accumulare esperienza e minutaggio in Serie A. Il 18enne, in tal senso, ha risposto in maniera positiva al test, mostrando doti decisamente sopra la media per un ragazzo della sua età alla prima presa di contatto con il calcio italiano.
In giallorosso Huijsen ha messo in bella mostra le sue qualità e dopo la scadenza del prestito nella capitale è destinato a rientrare alla base. Da capire c’è però se lo farà per rimanerci o, appunto, per intraprendere un nuovo percorso. Magari proprio con Bergamo come destinazione designata. Il suo è un profilo che inevitabilmente piace dalle parti di Zingonia e alla luce del grave infortunio che terrà fuori Scalvini fino alla fine dell’anno potrebbe tornare prepotentemente in auge.
La Dea potrebbe inserire nel proprio roster un giocatore funzionale e dai margini inesplorati, mentre la Juve – che lo valuta tra i 25 e i 30 milioni – andrebbe ad abbassare sensibilmente il conguaglio economico da riconoscere alla Dea per arrivare a Koopmeiners.
Da monitorare, però, non c’è solo Huijsen ma anche l’identikit di un altro giovane prospetto a tinte zebrate: non sono da sottovalutare le quotazioni di Samuel Iling-Junior, esterno offensivo inglese del 2003, tutt’altro che sicuro di proseguire la propria avventura all’ombra della Mole.
Il futuro dell’ex Chelsea è infatti tutto da definire e anche con una discreta urgenza, vista la scadenza del suo contratto fissata a giugno 2025. Impiegato saltuariamente da Massimiliano Allegri – 27 presenze totali di cui solo 6 da titolare – Iling può cambiare aria in estate e la strada che conduce verso Bergamo potrebbe diventare percorribile, sebbene il calciatore abbia molti estimatori anche in patria.
La corsia mancina nerazzurra, vista la sempre più probabile partenza di Bakker, necessita di un’alternativa di spessore e qualità ed ecco perché Iling – che la Dea provò già a prendere in prestito lo scorso anno – sarebbe la soluzione ideale per colmare questa lacuna.
Se l’Atalanta non dovesse schiodarsi di una virgola dalla richiesta per Koopmeiners (quantificabile sui 60/70 milioni) in casa Juve si potrebbe pensare anche ad un altro al clamoroso scenario, ossia mettere sul piatto non più uno dei suoi due talenti, bensì entrambi, con l’obiettivo di ridurre al minimo il conguaglio pro Dea, ma anche in questo caso restiamo nel campo delle mere ipotesi che solo il tempo renderà più chiare.
Quel che è certo è che le operazioni sulla rotta Bergamo-Torino rischiano di intensificarsi già dopo gli Europei di fronte a due grandissime certezze: la prima è che la Juve vuole Koopmeiners a tutti i costi e avrebbe già un accordo con il suo entourage, la seconda è che l’Atalanta potrebbe farsi ingolosire dalla possibilità di mettere le mani su due giovanissimi talenti da far sbocciare in casa propria. Morale della favola, le prossime settimane si preannunciano molto calde.
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